GROSSETO – «Poter rivedere Ponte Tura alla Steccaia in tutto il suo splendore è da sempre per noi del Consorzio Bonifica, qualcosa di più di una speranza» a dirlo, è il presidente del Consorzio stesso, Fabio Bellacchi, che commenta in maniera positiva la recente iniziativa del Fai, che ha inserito questo storico sito tra “I luoghi del cuore”; un censimento a carattere nazionale che potrebbe portare finanziamenti importanti.
«Proprio la mancanza di fondi infatti – spiega il presidente – è il motivo per cui, ormai da lungo tempo, il vecchio progetto di realizzare un vero e proprio Parco delle Bonifiche, giace in un cassetto nella speranza di essere prima o poi tirato fuori».
«Peraltro – prosegue Bellacchi – noi, come Consorzio, ci siamo già attivati e incontrati, con l’ingegnere Antonio Ludovico del Rotary Club Grosseto e con Gabriella Papponi Morelli, presidente del Polo Universitario Grossetano. Incontri che vanno avanti e che si ripeteranno prossimamente, sperando che possa essere la volta buona».
«Piuttosto – conclude il presidente – spiace talvolta veder ancora pubblicate foto della Piramide della Steccaia deturpata da scritte fatte con vernice colorata, che sono precedenti al nostro intervento di restauro, che realizzammo 2 anni fa in occasione dei 50 anni dell’alluvione, per l’evento Ombrone 2016. Oggi infatti, la Piramide si erge di nuovo sul fiume Ombrone, in tutta la sua bellezza originale”.