ROMA – Antofrancesco Vivarelli Colonna, presidente della Provincia e vice presidente di Upi Toscana, oggi a Roma, al Comitato direttivo di Upi nazionale di cui è membro, per parlare del futuro dell’Ente ma prima di ogni cosa, delle necessarie risorse finanziarie da destinare a scuole e strade.
Nel corso dell’incontro, è stato sollevato il problema dell’ammanco complessivo nazionale, in spesa corrente, di 280 milioni: per Upi sarebbe necessario un fondo emergenziale di almeno 90 milioni di euro per il 2018.
“Combattiamo il il centralismo regionalista che da noi viene declinato in violazione del principio costituzionale di sussidiarietà e mette in serio pericolo l’autonomia degli enti locali – commenta Vivarelli Colonna -. Non è più tollerabile che la Regione Toscana prosegua la sua opera di accentramento a sé di competenze e materie che sono dei comuni e delle province. Siamo convinti che le Province abbiano un ruolo insostituibile nelle politiche di coordinamento, nella programmazione dello sviluppo, in quella dimensione istituzionale di snodo indispensabile tra Comuni e Regione. È necessario che sia restituito al Popolo sovrano il potere di eleggere i propri rappresentati: le Province devo tornare ad avere organismi eletti direttamente dai cittadini perchè è la Costituzione che lo prevede. Naturalmente, niente è possibile senza risorse finanziarie che dovranno pervenire presto, altrimenti sarà impensabile garantire la funzionalità e sicurezza di strade e scuole”.
La delegazione Upi ha incontrato anche il ministro per gli Affari regionali Erika Stefani, cui ha denunciato la pericolosa riduzione dei servizi a causa della continua riduzione delle risorse finanziarie e la preoccupazione che il centralismo regionalista renda ancora più debole l’azione dei Comuni e delle Province. Nell’occasione, è stato presentato un documento congiunto Upi-Anci. È notizia di ieri, infine, il voto a maggioranza sul Bilancio di previsione 2018 – 2020 della Provincia di Grosseto.
“Si tratta di un voto importantissimo – continua Vivarelli Colonna – perché, nonostante le difficoltà, la Provincia si impegna a fare programmazione ed a investire le poche risorse disponibili in maniera responsabile su viabilità ed edilizia scolastica. Ma è necessario che il Governo si esprima sulla dimensione e futuro dell’ente Provincia: auspichiamo che la questione venga messa in discussione nei prossimi 18 mesi e venga definitivamente chiarita. Per questo, sottoporrò personalmente la questione al sottosegretario alla presidenza del consiglio Giorgetti che mi riceverà a breve.”
“Lavoriamo alacremente ed al massimo delle nostre possibilità e spiace vedere che la sinistra in Consiglio provinciale faccia ostruzionismo sulla approvazione del Bilancio e disinformazione sulla Cosap: a dicembre illustrammo la questione ai Comuni ma non tutti i Sindaci erano presenti. L’applicazione della Cosap è un atto dovuto , non possiamo discrezionalmente applicare o non applicare una imposta prevista per legge nelle condizioni di Bilancio in cui ci troviamo, pena la responsabilità personale di Amministratori e dirigenti. Detto questo, le aliquote sono ferme al 2013 e ci sono riduzione per chi ha più accessi. I proventi saranno destinati a garantire i servizi fondamentali. Questa è la verità. Il resto è solo disinformazione.”