SORANO – A seguito dei cattivi odori emanati dalle concimazioni dei campi e che, probabilmente accentuati dal grande caldo, hanno raggiunto soprattutto nelle zone di San Quirico, Sorano e Sovana livelli particolarmente elevati, da qui le proteste di numerosi cittadini, il sindaco Carla Benocci ha firmato un ‘ordinanza che ha come: interventi ai fini di limitare le emi ssioni di sostanze odorigene modalità per lo spandmento di liquami, deiezioni zootecniiche e altri ammendanti per la concimazione in zona agricola.
Il sindaco, che si è consultato con l’Usl e soprattutto con i carabinieri forestali, tiene a sottolineare che l’uso degli ammendanti è assolutamente consentito e la concimazione dei campi necessaria. Il problema semmai è rappresentato dalla lavorazione dei concimi una volta sparsi e dai tempi nei quali viene effettuata. Con l’ordinanza si regolamentano questi aspetti, si danno indicazioni precise e si stabiliscono anche limitazioni negli orari e nei periodi di spargimento. Gli ammendanti dovranno essere sepolti ad almeno venti centimetri di profondità ed entro i tempi, differenziati, indicati nell’ordinanza.
Ecco alcuni passi dell’ordinanza:
CONSIDERATO che le emissioni di odori sgradevoli, possono condizionare pesantemente la libera fruizione del territorio e limitarne le condizioni di vivibilità, è necessario pertanto limitare il loro impatto sul territorio circostante, spesso derivante dall’utilizzo di fertilizzanti solidi e semisolidi sul territorio agricolo., SOTTOLINEA che l’utilizzo dei liquami e delle deiezioni animali in agricoltura entro i limiti indicati dalla vigente normativa è una pratica agronomica ammessa; ma pone anche la necessità di CONTEMPERARE la pratica agronomica con le esigenze di rispetto dell’ambiente e dei cittadini, coniugando le esigenze di conduzione dei fondi agricoli, con quelle di limitare e, se possibile, eliminare gli effetti collaterali derivanti, quali ad esempio, proliferazione di odori molesti, proliferazione di mosche provocati da eccessivi spargimenti di tali fertilizzanti o in orari e condizioni atmosferiche non consone.
CONSIDERATO che il D.M. 25 febbraio 2016 ha individuato le caratteristiche che contraddistinguono il digestato utilizzabile ai fini agronomici ed i requisiti che consentono di considerarlo un “sottoprodotto” ai sensi dell’articolo 184-bis del D.Lgs. n. 152/2006 secondo i contenuti della “Buona Pratica Agricola”
RAVVISATA la necessita, per motivi di igiene pubblica e a tutela delle acque, adottare delle misure restrittive e regolamentare, su tutto il territorio comunale, lo spandimento dei liquami, delle deiezioni zootecniche e fertilizzanti di origine organica (Compost o Digestato) e ammendante compostato misto utilizzati per la concimazione dei terreni ad uso agricolo.
STABILISCE CON DECORRENZA IMMEDIATA, a tutte le Ditte/Aziende Agricole che effettuano nel territorio comunale operazioni di spargimento di liquami e deiezioni derivanti da allevamenti zootecnici, pollina, effluenti di allevamento e tutti i prodotti assimilabili, compresi fertilizzanti di origine organica (COMPOST o DIGESTATO), ammendante compostato misto, utilizzati per la concimazione dei terreni ad uso agricolo dovranno osservare le seguenti modalità e orari, fatto salvo comunque lo spandimento di materiale organico che comporti l’interramento diretto ed istantaneo
Per i trasgressori è prevista una sanzione pecuniaria aministativa fino a 500 euro.