MASSA MARITTIMA – “Sulla gara dei musei nelle ultime settimane se ne sono sentite di tutte – esordisce così il Sindaco di Massa Marittima – per quanto mi riguarda ho deciso di non intervenire fino a quando non fossero state ultimate tutte le verifiche da parte degli uffici preposti. Nei prossimi giorni si procederà all’aggiudicazione definitiva.
L’affidamento della gara sta tenendo banco nel panorama politico massetano, si sono registrate prese di posizione sia di Massa Comune, sia del PCI. Ora a distanza di quasi un mese dalla sua intervista anche Giuntini torna sull’argomento.
“Sono scaduti i tempi per presentare un ricorso sull’ammissione delle imprese e nessuno lo ha fatto, segno che tutte le imprese partecipanti avevano un titolo giuridico per farlo, anzi, se ne avessimo esclusa qualcuna avremmo commesso un abuso d’ufficio; non siamo noi a decidere chi può partecipare ma i limiti li fissa una legge dello stato. Con buona pace della Lega delle Cooperative, di Massa Comune e del Partito Comunista Italiano che non conoscono, o fingono di non conoscere, le leggi – ora che ha cominciato a parlare il Sindaco non intende fermarsi e si toglie qualche altro sassolino dalle scarpe – Un’altra buona dose di incompetenza, se non di mala fede la vedo in chi dice che abbiamo sacrificato la progettualità tecnica sull’altare del ribasso economico. Non è assolutamente vero: nella nostra gara l’offerta tecnica pesava di più che nelle gare fatte da tutti i comuni della zona che hanno fatto gare simili”.
Scaduta la possibilità di fare ricorso sull’ammissione delle imprese ora la Coop Colline Metallifere, che aveva annunciato battaglia, ha ancora la possibilità di ricorrere sull’aggiudicazione anche se dal Comune di Massa Marittima non si ha motivo di dubitare della correttezza delle procedure seguite dall’ufficio gare.
“Vorrei ricordare che grazie alla clausola sociale inserita nel bando, il personale impiegato nei Musei non perderà il posto, ma verrà riassorbito dal vincitore. In realtà la questione – conclude Giuntini – è diventata tutta politica, tutto fa brodo per cercare di colpire l’amministrazione ad un anno dalle elezioni, dimenticandosi che l’opposizione per anni ha attaccato la Cooperativa Colline Metallifere dicendo che era stata avvantaggiata nella gestione di parcheggi e musei. Correttezza vorrebbe che ci si limitasse ad affrontare la questione dal punto di vista tecnico: i numeri non ingannano. Su 5 imprese partecipanti la Cooperativa Colline Metallifere ha fatto un ribasso del 3%, le altre 4 aziende hanno fatto ribassi che vanno dal 6 al 14% circa. Non ci vuole molto per accorgersi che l’offerta della Cooperativa massetana è completamente fuori mercato: questo e solo questo ha fatto rimangiare il cospicuo vantaggio accumulato con l’offerta tecnica. Capisco il loro sconcerto ed anche la loro rabbia e sono il primo a dispiacermi di questo esito, capisco molto meno lo sciacallaggio di che attribuisce un valore politico ad un fatto puramente tecnico”.