AMIATA – «Siamo alle comiche finali di un partito che esprime, per l’ultimo anno, tanti sindaci dell’Amiata e poche idee e confuse. Leggere un comunicato dei circoli PD amiatini sulla geotermia è da risata perpetua se si guardano i fatti e dimostra, ancora una volta, lo sbando totale di tanti sindaci che non sanno più che pesci prendere». A parlare sono Riccardo Ciaffarafà, Guendalina Amati e Michel Bartalini per il coordinamento delle opposizioni dei comuni di Arcidosso, Castel del Piano e Santa Fiora.
«I fatti concreti smentiscono ancora una volta le posizioni sulla stampa. Dopo aver detto supinamente sempre “Si” a tutte le richieste ENEL su questo territorio, ed in particolare sui comuni di Santa Fiora e Arcidosso, i due sindaci negli ultimi loro 10 mesi di mandato provano a cambiar rotta tramite un comunicato stampa che sa di comiche finali».
«Ma gli atti sono atti – proseguono -: infatti sia l’amministrazione PD di Santa Fiora che quella di Arcidosso non hanno individuato le aree di rispetto non idonee alla geotermia non ottemperando alla legge regionale del 2017 che chiedeva, appunto, di individuare zone di salvaguardia nel proprio comune proprio per delimitare l’azione di grande aziende speculative in questo campo».
«Di più: il sindaco Balocchi ha votato contro, con la sua maggioranza, ad una mozione presentata dall’opposizione (sulla riga della mozione approvata dal comune di Piancastagnaio) che esprimeva parere contrario alla costruzione di una nuova centrale da parte di Sorgenia, che intanto finanzia, chissà perché, diverse iniziative proprio in questo comune, aprendo de facto la possibilità di costruire per Sorgenia. Per fortuna il comune di Piancastagnaio è contrario e dunque non si farà».
«Così come il sindaco Marini che vota a favore di una mozione del gruppo di opposizione che chiedeva di individuare subito le aree non idonee, già dopo una interrogazione, ma che nei fatti ancora non ha portato in consiglio comunale la proposta. Noi pensiamo che questo territorio abbia già dato alla geotermia e allo sfruttamento del territorio e dunque è giunto il momento di dare uno stop alla costruzione di nuove centrali in questo territorio: i “circoli” PD se ne facciano una ragione e siccome comandano sia in Regione Toscana che, per poco più, anche nei comuni interessati dalla geotermia, facciano atti ufficiali conseguenti e non le solite chiacchiere per raccatare qualche voto» Concludono i tre consiglieri di opposizione.