FOLLONICA – Domenica 29 Luglio il Circolo di Rifondazione Comunista di Follonica effettuerà un banchetto e un volantinaggio dalle 10 alle 13 in Piazza a Mare a Follonica (nei pressi della ruota panoramica) per spiegare gli effetti negativi della così detta Flat Tax e il conseguente nuovo attacco alle classi più povere. Come ricordato anche in un recente convegno organizzato dal gruppo locale dell’Associazione “Libertà e Giustizia”, la Costituzione Repubblicana impone la progressività della tassazione. I ricchi devono pagare di più perchè la loro ricchezza proviene dal plusvalore prodotto dai lavoratori. Le tasse servono per redistribuire il benessere. Con le tasse lo Stato finanzia i servizi sociali: dalla sanità all’istruzione, dalle forza di sicurezza alle strade pubbliche, dalle pensioni all’università, dalle forze armate alla previdenza sociale.
Il taglio delle tasse ai ricchi e lo sconto fiscale a speculatori e geni della finanza metterebbe in crisi tutte queste conquiste e il welfare state. I governi liberali degli ultimi trent’anni (centrodestra e centrosinistra) hanno sempre proseguito nella distruzione dello Stato sociale. La Flat Tax, ricordiamo, era nel programma elettorale nella Forza Italia di Silvio Berlusconi. Anche il governo pentapadano di Giuseppe Conte sembra essere sulla stessa linea. Con il taglio delle tasse ai ricchi, il “cambiamento” sarebbe in peggio. Per questo vogliamo provare a fermare questa china, invitando le organizzazioni sociali, i partiti politici e i singoli cittadini (anche gli elettori delusi del M5S) a unirsi per difendere lo Stato Sociale, impedendo l’attuazione del taglio fiscale ai speculatori e banchieri.
Come sempre saremo dalla parte dei lavoratori. Combattendo tutte quelle scelte che mirano a ridurre i diritti e i salari dei lavoratori. Lo abbiamo fatto contro i governi Berlusconi, Monti e Renzi. Lo faremo oggi contro il governo Salvini-Conte.
Ricordiamo che nello stesso giorno raccoglieremo le firme per le tre leggi di iniziativa popolare per: 1. reintrodurre il reato di “falso in bilancio”, 2. cambiare la “malascuola” di Matteo Renzi e 3. proporre una “legge elettorale” veramente democratica e proporzionale. Ci sarà l’assessore Mirjam Giorgieri, che ringraziamo, che autenticherà le firme.