GROSSETO – Firmato questa mattina dal presidente della Provincia di Grosseto, Antofrancesco Vivarelli Colonna, dall’assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Marco Remaschi, e dal direttore di Ente Terre Regionali Toscane, Claudio Del Re, il protocollo d’intesa per la realizzazione del Polo per l’industria e la trasformazione agroalimentare toscana: sarà il punto di riferimento regionale per la promozione ed il sostegno della attività di ricerca ed innovazione di processo e prodotto nel settore.
Il Polo sorgerà a Rispescia, all’ex Enaoli: su un’area di proprietà di Terre Regionali Toscane – in concessione alla Provincia –, sarà edificato l’immobile che, su una superficie di quasi 700 metri quadri, ospiterà il nuovo soggetto.
Oltre 2 milioni e 565mila euro l’investimento complessivo, già finanziato, per la realizzazione di un centro dedicato all’innovazione tecnologica e al trasferimento dell’innovazione a supporto delle piccole e medie imprese toscane che operano nell’industria della trasformazione delle produzioni agroalimentari.
Il Polo potrà collegare industria, ricerca, istituzioni, risorse del territorio che possono operare a supporto dell’innovazione e della competitività del settore, rivolgendosi alle piccole, medie, grandi imprese e ai consorzi di filiera in ambito regionale e nazionale. Sarà in grado di valorizzare le produzioni toscane attraverso l’internazionalizzazione, l’ammodernamento dei sistemi produttivi, la qualificazione e caratterizzazione delle produzioni toscane.
Tra le competenze del Polo vi è anche la tutela e valorizzazione dell’agrobiodiversità regionale. Il nuovo soggetto ospiterà al proprio interno la Banca del germoplasma, realtà di eccellenza di Terre Regionali Toscane che con la partecipazione attiva al Polo dell’agroalimentare amplia i propri strumenti di sviluppo ed innovazione sul territorio maremmano.
Successivamente verrà selezionato il soggetto gestore del polo a cui verrà affidata la dotazione tecnologica necessaria per la ricerca, in stretta sinergia con il Polo tecnologico di Santa Rita, realtà già operativa e di livello internazionale.
“Oggi è un giorno importante per il nostro territorio, naturalmente vocato all’agroalimentare di qualità – commenta il presidente Vivarelli Colonna -. La Provincia di Grosseto e la Regione Toscana pongono così i presupposti di filiera e di volano dello sviluppo locale supportando la domanda di innovazione ed i progetti di ricerca e sviluppo. Il Polo favorirà l’accesso ai servizi avanzati per migliorare la competitività dell’agroindustria toscana. Ma non solo: sarà un soggetto in grado anche di attrarre risorse finanziarie comunitarie, nazionali e regionali per la realizzazione dei progetti. Adesso la parola passa all’imprenditorialità locale e nazionale con la speranza che sappia
raccogliere la sfida”.
“Quello di oggi – sottolinea l’assessore Marco Remaschi – è un nuovo, concreto passo avanti nella animazione del distretto rurale della Toscana del sud. Il Polo per l’industria e la trasformazione agroalimentare toscana sarà uno strumento decisivo per la crescita del distretto ospitando, favorendo e sviluppando attività funzionali alla valorizzazione della qualità dei prodotti toscani e del patrimonio della agrobiodiversità regionale”.