CAPALBIO – «Per quale motivo, ad oggi, la commissione incaricata di valutare le richieste per l’affidamento delle nuove concessioni demaniali presentate a seguito della pubblicazione del “Bando di gara per l’affidamento in concessione di aree demaniali marittime” che prevedeva l’assegnazione di due tratti di arenile (Torba e Macchiatonda) non ha ancora comunicato gli aggiudicatari delle concessione, determinando gravi danni economici ai partecipanti alla gara, vista la stagione ormai irrimediabilmente compromessa». A chiederlo è il Movimento 5 stelle di Capalbio che precisa «Eppure i richiedenti non erano molti: tre per Macchiatonda e due per la Torba».
«I ritardi, mica saranno dovuti o causati dall’atto di indirizzo della Giunta comunale che ha inteso procedere alla redazione e pubblicazione del bando avendo ad oggetto due nuove concessioni marittime: spiaggia attrezzata in loc. Torba (ml. 120) e spiaggia attrezzata in lido di Macchiatonda (ml. 80), per poi ritrovare aggiunta nel bando pubblicato, per il lido di Macchiatonda, anche la possibilità di utilizzare il tratto di arenile come stabilimento balneare – chiede Luciano Piccolotti del M5S -? Probabilmente si è trattato di un refuso di chi ha redatto l’atto, visto che le norme del Regolamento Urbanistico prevedono proprio la realizzazione di uno stabilimento balneare su tale tratto di arenile».
«In ogni caso, anche a vederla così, sono discutibilissime le norme del Regolamento Urbanistico che, infatti, prevedono che lo stabilimento possa essere realizzato solo in funzione del vecchio casale di Macchiatonda (di proprietà privata e adiacente proprio al tratto di arenile che dovrà essere dato in concessione). In parole semplici, se sei proprietario del casale potrai utilizzarlo per la somministrazione di alimenti e bevande (cioè Bar e Ristorante), ma se non disponi del casale solo spiaggia attrezzata con divieto di somministrazione di alimenti e bevande» conclude la nota.