GROSSETO – Dopo La recente presa di posizione all’unanimità del Comune di Grosseto per chiedere con forza il completamento del corridoio tirrenico, è quanto mai necessario che si provveda al più presto a riprendere il percorso lasciato incompiuto di adeguamento della statale Aurelia e che trova l’approvazione di tutte le amministrazioni locali coinvolte dal tracciato.
Occorre infatti abbandonare ogni ipotesi autostradale che oltre a comportare una mole enorme di investimenti economici e ai guasti ambientali che provocherebbe non si giustifica affatto dal punto di vista degli attuali flussi di traffico.
“Chiediamo con forza alla Regione Toscana ed al Governo centrale di riprendere il progetto di adeguamento ed ammodernamento dell’Aurelia per renderla un’opera moderna e sicura per garantire una volta per tutte il completamento del corridoio tirrenico. – afferma Angelo Gentili, della Segreteria Nazionale di Legambiente – Occorre in tal senso partire dai tratti pericolosi a due corsie dove è altissima la percentuale di incidentalità aprendo al più presto i lavori per garantire la massima sicurezza e poi proseguire con l’adeguamento dell’intera arteria stradale da nord a sud in modo da assicurare in tempi brevi il completamento dei lavori”.
Legambiente chiede inoltre di provvedere alla realizzazione della ciclopista tirrenica un’infrastruttura leggera a basso investimento che oltre a garantire un collegamento ciclabile quanto mai necessario per dare impulso alla mobilità dolce, sarebbe un ottimo volano dal punto di vista economico per favorire e incentivare uno sviluppo turistico sostenibile.