GROSSETO – L’ha avvicinato e ha mostrato un qualche tesserino qualificandosi come un carabiniere, poi gli ha chiesto i documenti. L’uomo, 84 anni, era uscito di casa per una passeggiata e non li aveva con sé. Il giovane, moro ricciolo, italiano a giudicare dalla parlata, è entrato in casa dell’anziano, nella zona del tribunale.
Una volta dentro lo ha minacciato passandosi la mano sotto al collo se non avesse consegnato oro e denaro. Ha mostrato di parlare più volte con qualcuno attraverso una sorta di radiolina e ha buttato all’aria tutta la casa, di fatto senza trovare nulla. Poi, innervosito, se ne è andato.
Neppure un quarto d’ora dopo, nella zona del Simply, ha avvicinato una donna, anziana anche lei. Si è spacciato per carabiniere e le ha chiesto i documenti forse per vedere dove abitava. Poi le ha consigliato di andare a casa subito che lui aveva saputo per certo che le avrebbero svaligiato la casa. la donna una volta a casa ha però avvertito la figlia.
Il consiglio a tutti, agli anziani in particolar modo, è di stare attenti a chi, senza divisa, si spaccia per appartenente alle forze dell’ordine, a chi chiede di entrare in casa, a chi chiede soldi. Ai figli è di avvertire i genitori di fare attenzione.
«La prima cosa da fare – affermano dal Comando provinciale dei carabinieri – è chiedere aiuto. Intanto, se possibile, telefonare subito al 112 per chiedere se ci sono interventi di colleghi in zona, oppure, se non si ha il telefono dietro, di chiedere aiuto ad un passante o di entrare in un negozio».
Poi l’Arma descrive il modus operandi dei truffatori: «In genere chi avvicina gli anziani mostra un tesserino finto e racconta che ci sono stati furti in zona e chiedono di entrare in casa. La prima cosa che fanno è andare in camera e disfare velocemente il letto per far credere alla vittima che qualcuno è entrato. A questo punto chiedono dove è la cassaforte e la svuotano». Come detto queste operazioni non vengono fatte da Carabinieri in borghese, né senza auto con i colori e le scritte dei Carabinieri. Insomma l’invito a tutti è a non far entrare mai in casa nessuno, anche se si presenta come un appartenente alle forze dell’ordine.