GROSSETO – Pablo Crudeli è il nuovo allenatore della Gea Basketball per il prossimo campionato di serie D. Il presidente David Furi, che lascia così la panchina della prima squadra maschile, ha voluto fare un salto di qualità, con l’obiettivo di allestire un quintetto che possa provare a conquistare la serie C.
«Ho scelto Pablo – dice Furi – perché conosce l’ambiente, perché conosce questa squadra. Può dare dei risultati sportivi e lavorare con i giovani».
Crudeli, 43 anni, argentino, ha giocato una stagione (2006-2007 in serie C2) in Maremma dove ha già avuto importanti esperienze come tecnico: dal settembre 2012 ha preso in mano il Basket Grosseto e lo ha tenuto fino al 1° giugno 2014, conquistando una Coppa Toscana e la finale dei playoff di serie C regionale contro la Virtus Siena. Dopo aver lasciato la panchina biancorossa è rimasto tre stagioni a Donoratico, con tre playoff centrati e una C silver mancata di un soffio nella serie D 2014-2015.
«Crudeli si è detto contento di tornare a Grosseto – prosegue David Furi – e tra l’altro si ritrova tra le mani una squadra competitiva, in grado di essere una delle protagoniste di serie D». Nel maggio scorso la Cooplat Gea (settima nella regular season) effettuò il sorpasso in classifica a Crudeli all’ultima giornata grazie ad una vittoria casalinga.
Arrivano Roberti e Perin. Furi ha infatti messo nelle mani di Pablo Crudeli, che avrà come assistente Luca Faragli e team manager Alessandro Goiorani (suo vice dal 2012 al 2014), due giocatori di esperienza come Matteo Perin, classe 1989, ala, reduce da una stagione con 516 punti nella C silver a San Vincenzo; dopo aver lasciato Grosseto nel 2013-2014 per andare a Civitavecchia.
Marco Zambianchi, confermato insieme all’altro Over Marco Santolamazza anche per il prossimo torneo, avrà un grande aiuto sotto i tabelloni invece da Jacopo Roberti, 29 anni, pivot di 198 centimetri, che torna a casa dopo due stagioni a San Vincenzo (450 punti lo scorso anno in C silver) e una a Civitavecchia.
«Il ritorno di Pablo – dice Roberti – per me era una prerogativa: lo considero un mito. Torno con tanta voglia e per far crescere i ragazzi». Roberti, grazie alla decisione della federazione di lasciare invariati gli obblighi dell’età, verrà utilizzato come Senior. L’intento della società è chiaro: «far vedere un certo tipo di basket ai nostri appassionati e nello stesso tempo far crescere i giovani dando loro degli esempi da seguire sul campo».