SANTA FIORA – Nella notte tra lunedì 16 e martedì 17 luglio, a causa delle avverse condizioni metereologiche e di infiltrazioni d’acqua da uno scavo sulla strada soprastante, l’intensa pioggia ha imbibito i terrapieni a valle trovando pervietà nel terreno e contribuendo probabilmente a determinare un cedimento in fondazione del muro di spina a retta dei solai in un’abitazione in via Sant’Antonio. Sul posto sono subito intervenuti il sindaco Federico Balocchi, i tecnici del Comune e i Vigili del Fuoco. L’unità di crisi, convocata martedì 17 luglio, ha stabilito l’evacuazione in via precauzionale di sei famiglie.
“Nell’arco di mezz’ora nella notte sono caduti 60 millimetri di pioggia – spiega il sindaco Federico Balocchi – questa grande quantità di acqua si è infiltrata su un terreno già di per sé vulnerabile e con fessurazioni nella roccia. In poco tempo si è allagato il cantiere in via Carolina, il quale era finalizzato proprio a sistemare i sottoservizi, ammalorati a causa dei movimenti franosi in atto, da sempre, nella zona. Dal cantiere, l’acqua piovana ha camminato attraverso le fessurazioni della roccia, fino a provocare probabilmente il crollo del muro di un’abitazione disabitata in via Sant’Antonio. Siamo subito intervenuti sul posto con i Vigili del Fuoco e abbiamo convocato il Centro Operativo comunale di protezione civile, che ha stabilito di evacuare, per precauzione, sei famiglie che abitano nelle adiacenze dell’abitazione colpita. Il Comune si occuperà del primo ricovero dei cittadini evacuati. Da subito inizieranno i monitoraggi e le verifiche tecniche sull’area interessata, attraverso una rete di chiodini georeferenziati, al fine di accertare la sussistenza di eventuali movimenti in atto. Saranno altresì eseguite opere provvisionali di messa in sicurezza dell’edificio interessato dal crollo”
“Nel frattempo – prosegue il sindaco Balocchi – nel cantiere in via Carolina riprenderanno subito i lavori con l’obiettivo di terminare il prima possibile il rifacimento delle fognature e del piano stradale. A seguito di un monitoraggio di circa dieci giorni saranno effettuati i necessari controlli tecnici su ogni abitazione in modo da verificare le condizioni per far rientrare le famiglie nelle abitazioni oppure se sarà necessario programmare eventuali interventi”.