PORTO SANTO STEFANO – «Da oggi anche il mare sarà cardio-protetto grazie a 5 defibrillatori DAE (defibrillatori automatici portatili) consegnati dalla Asl Toscana sud est ai traghetti che percorrono la direttrice dalla costa e all’Isola del Giglio» a farlo sapere una nota ufficiale dell’Azienda sanitaria
«I dispositivi, posizionati su alcune delle imbarcazioni che trasportano i turisti e i cittadini sull’Isola del Giglio – prosegue la Asl – sono stati presentati stamattina sul traghetto Revenge della compagnia MareGiglio, alla presenza di direttore sanitario Asl, Simona Dei, coordinatore medico 118 zona Grosseto, Robusto Biagioni, coordinatore infermieristico 118 zona Grosseto, Vanni Pastorelli, sindaco di Isola del Giglio, Sergio Ortelli e assessore alla sanità del Comune di Monte Argentario, Vincenzo Erasmo Quondam ».
«Il defibrillatore in mano a persone formate – afferma la dottoressa Dei – all’interno della Rete dell’Emergenza urgenza, può salvare la vita, soprattutto se collocato in un luogo, come questo traghetto, dal quale i tempi di arrivo a un presidio sanitario sono per forza di cose lunghi. In questi casi l’unico intervento che può salvare la vita è la defibrillazione, cioè l’erogazione di corrente elettrica al cuore in modo che possa essere ‘risintonizzato’, possa riprendere a battere seguendo il normale ritmo cardiaco. Una speranza che ha possibilità di successo solo se si interviene entro pochi minuti dal malore, evitando che durante un arresto cardiaco prolungato il cervello venga danneggiato dalla mancanza di sangue e quindi di ossigeno. Un altro passo importante per la salute dei cittadini e dei turisti, per vivere in serenità sulle nostre coste e da oggi anche in mare aperto, nel pieno rispetto del diritto alla salute e un ulteriore traguardo nel progetto territorio cardio-protetto».
Nelle prime settimane di luglio gli operatori sanitari del 118 hanno tenuto corsi di formazione a 14 membri del personale che lavora sui traghetti insegnando loro l’utilizzo dei dispositivi in caso di emergenza.
«I DAE – spiega il dottor Robusto Biagioni, coordinatore medico 118 zona Grosseto – sono defibrillatori automatici portatili in grado di compiere da soli l’analisi del ritmo cardiaco e di erogare automaticamente la scarica elettrica, capaci cioè di coniugare soluzioni tecnologiche avanzate a una grande immediatezza e semplicità d’uso, rendendo sicuro ed efficace l’intervento di emergenza, anche da parte di personale non medico adeguatamente formato all’uso. Inoltre sono progettati per essere funzionanti in ogni condizioni ambientali, non sempre ideali, come si possono trovare in mare aperto, dove pochi minuti possono sembrare infiniti. Il vantaggio quindi reale di un DAE è l’immediatezza all’utilizzo, è l’essere ‘a portata di mano’ laddove anche l’eventuale intervento di un medico potrebbe rivelarsi non risolutivo senza questo strumento salvavita».