FOLLONICA – «È uno dei progetti più importanti degli ultimi anni, forse il più importante della nostra amministrazione». Così Andrea Benini presenta i lavori che interesseranno il sistema fognario della zona centrale della città in corrispondenza della Gora. Si tratta di un progetto da sei milioni di euro che vede la collaborazione tra Comune (impegnato per circa 2 milioni di euro) e Acquedotto del Fiora (per la parte restante) e riguarda tutto il sistema fognario che dal lungomare Carducci si collega alla stazione di sollevamento di via Palermo, compresi alcuni scarichi diretti.
«È un accordo storico per Follonica – dice Benini – sia per l’ammontare dell’investimento sia perché ci lavoriamo da più di due anni. Dobbiamo considerarlo un intervento strutturale che consentirà di risolvere la maggior parte dei problemi legati agli sversamenti, ai cattivi odori e alla qualità ambientale delle acque. Per noi è sempre stata una delle priorità e grazie al protocollo che abbiamo approvato oggi entro il 2019 il progetto esecutivo sarà pronto».
Secondo il cronoprogramma, compreso nello schema licenziato dalla giunta, entro 120 giorni dovrà essere redatto il progetto esecutivo e a seguire dovrà essere indetta la gara di appalto per l’assegnazione dei lavori. I cantieri potrebbero essere aperti già entro la primavera del 2019. I lavori, in totale, dureranno circa due anni (con le interruzioni durante l’estate) e già da questo si capisce quanto siano complessi gli interventi che saranno realizzati.
«Devo dire – spiega Emilio Landi, presidente di Acquedotto del Fiora – che sindaco e vicesindaco sono stati quasi ossessivi perché con molta determinazione hanno lavorato per arrivare a questo accordo. Il Fiora in questo caso farà da stazione appaltante e si occuperà dunque di predisporre il bando. Ci occuperemo anche dalla progettazione definitiva e per questo devo ringraziare tutti i tecnici che saranno impegnati in questo lavoro».
«L’intervento – aggiunge il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Andrea Pecorini – ha una grande importanza strategica per la città anche per l’impatto sul turismo perché affronta e risolve il problema degli scarichi a mare in caso di precipitazioni».
Un progetto di primario importanza al quale si affiancano anche altri interventi. Tra questi quello della sistemazione della foce del Petraia per evitare il fenomeno dell’insabbiamento; progetto che potrebbe partire già dopo l’estate. Intanto il Comune si è già attivato con il Consorzio di Bonifica per contrastare la carenza di aqua nella Gora in alcuni periodi dell’anno e limitare effetti negativi su alghe e cattivi odori.