SORANO – «Rendere Sorano un territorio comunale maggiormente cardioprotetto e, quindi, aumentare il numero dei defibrillatori presenti». Questo lo scopo della riunione promossa dall’amministrazione comunale e alla quale ha partecipato il dottor Antonio Dello Sbarba medico del 118 impegnato nelle attività di formazione della Usl sud est.
Nell’introdurre l’incontro, a cui era presente anche l’assessore ai servizi sociali Andrea Taviani, il vice sindaco e assessore al diritto alla salute, Pierandrea Vanni, ha spiegato che «grazie all’impegno di due associazioni sono già presenti defibrillatori a Sovana e a Montevitozzo ai quali si aggiungono quelli in dotazione alle società sportive di Sorano e San Quirico, il defibrillatore donato all’Istituto comprensivo dal gruppo regionale del Movimento 5 stelle un apparecchio in dotazione all’interno della sede del distretto sanitario».
«Un territorio così vasto e con una popolazione prevalentemente anziana – ha sottolineato il vicesindaco – ha bisogno di maggiore protezione anche a livello cardiologico e l’amministrazione comunale è pronta a collaborare con quelle associazioni e con quanti altri seguendo gli esempi già realizzati a Sovana e a Montevitozzo intendono impegnarsi nell’obiettivo di aumentare il numero dei defibrillatori. Collaborazione che riguarderà anche l’ubicazione e l’installazione degli apparecchi e, soprattutto, la formazione e l’aggiornamento degli addetti al funzionamento degli apparecchi».
A questo riguardo il dottor Dello Sbarba ha assicurato la massima disponibilità e si è programmati per l’autunno uno o più incontri di aggiornamento. Da parte sua l’assessore Taviani ha sottolineato come «l’obiettivo sia quello di disporre di una rete capillare che assicuri la tempestività degli interventi». Contributi sono venuti durante la riunione dalle fiduciarie della sede di Sorano dell’Istituto Comprensivo per le medie, professoressa Pacchiarotti, e per le elementari, insegnante Conti, e dai consiglieri comunali Roberto Carrucola, Antonio Merli e Pierluigi Domenichini.