CASTEL DEL PIANO – Inizieranno nel mese di luglio i lavori di ristrutturazione e riqualificazione che interessano l’ala del terzo piano dell’ospedale di Castel del Piano, che ospita la Medicina generale e la Geriatria, con 9 camere e 18 posti letto di degenza.
Il primo step sarà il rifacimento della pavimentazione di quell’area che andrà così a completare l’opera di ripavimentazione di alcuni reparti già iniziata. Il progetto prevede anche l’acquisto di nuovi arredi per le stanze di degenza, armadi, comodini, sedie, ecc., per rendere più confortevole possibile l’ambiente, oltre all’arrivo dei letti motorizzati elettrici che consentiranno maggiore confort per i degenti e una migliore gestione e movimentazione dei pazienti da parte di infermieri e oss. Allo stesso piano è stata prevista una zona dedicata alla sala di attesa, dotata di televisore, dove parenti e visitatori possono comodamente sostare mentre aspettano di fare visita ai propri cari.
Infine, partirà proprio da qui l’installazione del sistema di climatizzazione degli ambienti di degenza, con il posizionamento di macchine di condizionamento in ogni stanza. Nell’occasione sarà messa a punto anche la predisposizione alla climatizzazione dei locali dell’ospedale di Comunità e di degenza della Riabilitazione, al secondo piano.
“Per la realizzazione del progetto – afferma Daniele Lenzi, direttore dell’ospedale – sono stati investiti 170 mila euro circa. Un intervento importante e non più procrastinabile per il benessere delle persone ricoverate in ospedale. Garantire comodità, ambienti accoglienti e temperature ambientali adeguate, in base al periodo dell’anno, rende la quotidianità della degenza meno difficile da vivere, soprattutto per chi è costretto a restare per lunghi periodi e facilita il lavoro degli operatori nell’assistenza ai malati. Per la durata del cantiere, i pazienti saranno spostati all’interno dell’ospedale di Comunità, al piano sottostante, e in caso di necessità di ulteriori letti, saranno curati presso il presidio ospedaliero di Abbadia San Salvatore, realizzando in tal modo un altro passo avanti nell’ottica di integrazione sanitaria e assistenziale in programma tra i due ospedali amiatini”.