MONTEROTONDO MARITTIMO – «Facendo seguito alla pubblicazione da parte di Enel Green Power della selezione per gli inserimenti di operativi da destinare all’esercizio e alla manutenzione degli impianti geotermici e degli impianti di perforazione, con l’obbiettivo di ricoprire dieci posizioni di apprendisti, esprimiamo, come già evidenziato in passato, il nostro completo disaccordo sui criteri di partecipazione alla selezione che ripetutamente abbiamo contestato». A parlare I sindaci dei Comuni sede d’impianto: Iacopo Marini Arcidosso, Luciana Bartaletti Chiusdino, Federico Balocchi Santa Fiora, Emiliano Bravi Radicondoli, Giacomo Termine Monterotondo Marittimo, Loris Martignoni Pomarance, Alberto Ferrini Castelnuovo V.C., Carlo Giannoni Monteverdi Marittimo, Nicola Verruzzi Montieri, Luigi Vagheggini Piancastagnaio.
«Fermo il fatto che i candidati devono essere residenti nei Comuni sede di impianto e considerata la natura giuridica di Enel, mentre riteniamo giusto che la selezione avvenga attraverso prove che valutino la competenza effettiva dei candidati, riteniamo invece deleterio continuare ad utilizzare un sistema estremamente macchinoso che i sindaci ripetutamente avevano chiesto di razionalizzare – proseguono i primi cittadini -. Riteniamo infatti del tutto fuorviante, anacronistico e discriminatorio che le ammissioni alla selezione avvengano attraverso un vero e proprio concorso a titoli, visto che i candidati vengono poi sottoposti a prove effettive (prova scritta, prova orale, prova pratica oltre a colloqui attitudinali) con le quali l’azienda è in grado di individuare precisamente la preparazione di ognuno, che spesso prescinde dalla tipologia di diploma e dalla votazione conseguita, ma che invece si avvale delle esperienze effettivamente maturate dal candidato sul campo».
«La nostra proposta è quella di ammettere alle prove tutti i diplomati di qualsiasi ordine e grado e con qualsiasi votazione conseguita e verificarne poi l’effettiva preparazione con le prove di selezione. Non si capisce poi perché dovrebbero essere esclusi i laureati in possesso di diploma, qualora questi ritengano di candidarsi con un titolo che, se pur ritenuto inferiore alla Laurea, gli appartiene e che li legittima a partecipare alla selezione. Per quanto riguarda la residenza sarebbe opportuno, al fine di evitare “residenze fantasma” ammettere alla prova i residenti nei Comuni geotermici da oltre un anno. Nella fattispecie riteniamo poi che una selezione per dieci posti, considerato che gli organici sono carenti in quasi tutti i settori e considerate le uscite già programmate per quiescienza, ci sembra del tutto insufficiente, così come la mancata previsione di assunzione di qualche posizione mirata di Senior, considerato il know how maturato da tante risorse che operano nel settore dell’indotto e che in azienda Enel risultano carenti.»
«Alla luce delle considerazioni sopra esposte chiediamo con forza che quanto da noi sostenuto in passato e nuovamente ribadito nelle osservazioni sopra esposte venga preso immediatamente in considerazione al fine di evitare errori già evidenziati in passato che alla lunga fanno nascere nei territori una contrapposizione concettuale verso Enel che viene considerata non attenta alle istanze del territorio, oltre a promuovere possibili azioni legali (class action) da parte di coloro che si sentono discriminati. Certi che la presente sia tenuta nella dovuta considerazione vi invitiamo a sospendere la pubblicazione del bando di selezione ed a proporne altro in linea con le nostre richieste e le aspettative del territorio, linea che comunque non pregiudica in nessun modo le capacità di selezione effettive da parte dell’Azienda». Concludono i sindaci.