FOLLONICA – «Dai consiglieri d’opposizione Pizzichi e Asta solo scorrettezze e inutili allarmismi». Ad intervenire sulla faccenda del nuovo Piano parcheggi della città il sindaco Andrea Benini insieme al vicesindaco Andrea Pecorini.
In una conferenza stampa questa mattina, Benini e Pecorini hanno cercato di mettere in chiaro alcuni punti in seguito alle dichiarazioni pubbliche, sia contro il progetto sia contro l’amministrazione stessa, da parte del Gruppo misto e del Movimento Cinque Stelle. La giunta, accusata di agire dietro porte chiuse per esternalizzare un servizio pubblico a un privato, a lungo termine e senza confrontarsi con cittadini e associazioni di categoria, ha cercato di «riordinare un po’ le cose e chiarire alcuni aspetti».
Da un punto di vista strettamente tecnico Benini ha spiegato che un Project Financing (ovvero la proposta di un privato nei confronti dell’amministrazione) è soggetto a un iter diverso rispetto alla proposta o una progettualità di un’opera pubblica da parte dell’amministrazione.
«In questa fase – spiegano Benini e Pecorini -, oltre ad aver chiesto perfino un parere alla Presidenza del consiglio dei Ministri, è stata attivata un’istruttoria tecnica degli uffici, a cui seguirà un’osservazione e una trattativa con il privato. Questa fase si dovrebbe concludere entro il mese di settembre. Ma il punto chiave è “l’interesse pubblico” che in un Project Financing dev’essere determinante e prevalente. Solo così può essere votato dal consiglio comunale e prima di poter essere messo al voto c’è, appunto, la fase di trattativa. Quindi tutti i dettagli, tra numeri e tariffe, di cui si è parlato negli ultimi giorni, non sono ancora rilevanti, in quanto non si è ancora conclusa la prima fase. Le affermazioni espresse in questi giorni sono da considerarsi di sproposito proprio perché la fase di confronto deve ancora iniziare».
Il sindaco rassicura inoltre che il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni di categoria non è un optional, ma parte integrante della seconda fase, ovvero quella della controproposta, che l’amministrazione intende presentare alla società. Infatti, dopo il caso mediatico, già ieri mattina si è svolto un incontro pubblico con i rappresentanti di diverse categorie.
Benini, a questo punto costretto a entrare più dettagliatamente anche in merito al progetto, il quale sostiene «un’opportunità enorme per la città», ricorda comunque che sarà un bando pubblico a decidere sull’eventuale gestore.
Più parcheggi, ma più funzionali e coerenti con una visione di mobilità sostenibile, la riqualificazione di alcuni spazi strategici della città, come l’area dell’ex-Ilva, la riduzione dell’inquinamento (anche acustico), una segnaletica nuova e miglior manutenzione e una gestione più coordinata; sono questi gli obiettivi che l’amministrazione vorrebbe cogliere. «Vogliamo provare – chiede Benini – a prendere questo treno e vedere se stavolta si riesce a dare una risposta sistematica e organica a questa problematica? Vogliamo fare un ulteriore salto di qualità in bellezza, fruibilità, in qualità della vita nella nostra città? Io penso di sì. Sugli strumenti e i dettagli come raggiungere questo obiettivo possiamo ovviamente discutere. I 30 anni di durata dell’eventuale concessione comunque non mi spaventano. Quando un ente non ha possibilità economiche, agisce sulla durata. In ogni caso fa parte, insieme a tutti gli altri aspetti, di punti ancora trattabili. Quello che vorrei ricordare – conclude – è che siamo qui per difendere e tutelare l’interesse dei cittadini. Se alla fine di questo percorso, tra proposta e controproposte, il progetto non soddisfacesse le nostre esigenze, allora valuteremo altre soluzioni».
L’associazione dei commercianti Ccn La Dolce Vita, questa mattina ha inoltre proposto la propria collaborazione. «Non siamo – ha spiegato il presidente Massimiliano Rossi – né a favore né contro il progetto perché siamo ancora nella fase di informazione. La nostra associazione non vuole entrare in questioni politiche, siamo ovviamente concordi nella riqualificazione di alcune aree e nell’aumento del numero dei parcheggi, e saremo disponibili a concertare insieme una controproposta che vada a tutelare l’interesse del follonichese residente e più nello specifico, quello dei commercianti e dei dipendenti che lavorano in centro».