GROSSETO – «Alle polemiche rispondono gli oltre 80 milioni di euro investiti e programmati entro il 2020 su Grosseto. Investimenti in tecnologie, in strutture, in personale» così, in una nota ufficiale, la Asl risponde agli attacchi sul servizio sanitario e alle accuse di tagli, lanciate da Fratelli d’Italia nei giorni scorsi.
«Un aumento significativo dei volumi di attività, negli ultimi anni – dice l’Azienda Sanitaria – per rispondere in modo adeguato a una popolazione che ha certamente elementi di vulnerabilità più importanti che in altre parti della Toscana, come evidenziato dal profilo di salute curato dall’Azienda sanitaria e propedeutico a definire la Programmazione aziendale delle attività e degli investimenti, condivisa con le Conferenze dei Sindaci. L’Azienda intende rispondere, come sempre, alle provocazioni volte a screditare l’impegno dei professionisti della sanità, con i dati ufficiali dell’Istat su Grosseto: mortalità nell’ultimo triennio per malattie cerebrovascolari, meno 119 decessi; mortalità per infarto, meno 201 decessi».
«Nella mortalità per tumore Grosseto vanta un dato tra i migliori d’Italia e in linea con la Regione Toscana con una mortalità dell’ultimo triennio rispetto al precedente di meno 13% – sottolinea Asl – di cui meno 18% per i maschi e meno 6,4% per le femmine. E tutto questo grazie ad un investimento misurato, continuo che ha visto aumentare, su Grosseto, dal 2016 al 2018 il personale di comparto da 1.339 unità a 1.357 unità. Il personale della Dirigenza da 415 a 433 unità. I medici specialisti ambulatoriali da 69 a 77 unità».
«Ora, se da una parte siamo felici dell’interessamento della politica allo stato di salute della popolazione – conclude la nota – chiediamo una collaborazione seria, fondata sui dati e non sulle bandiere, un confronto puntuale sui tavoli istituzionali, senza creare falsi allarmismi sulla stampa, ma dove i soggetti responsabili di un bene pubblico così importante come la salute si facciano carico, insieme a noi, dei bisogni e delle risposte, rafforzando, altresì, la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni e nei professionisti che ogni giorno sono impegnati per garantire le migliori cure. Su questo piano ogni confronto è aperto e, crediamo, costruttivo».