Al momento si sta ponendo una grande attenzione alla nascita delle start up e alla loro diffusione sul territorio italiano. Sebbene l’Europa sia decisamente più avanti di noi, sotto questo punto di vista, l’ecosistema delle giovani aziende tecnologiche sta cominciando a prosperare anche nella Penisola. È un fattore molto importante perché è da loro che dipende la ripresa economica e la competitività internazionale dello Stivale. Quindi, qual è la situazione attuale? Negli ultimi anni gli incubatori hanno ospitato circa 2.000 nuove start up con un fatturato che al momento sfiora quasi i 300 milioni di euro. Il suddetto ecosistema, però, è ancora frammentario: delle 8.400 start up operative, il 60% delle start up trova infatti posto nel Nord Italia. La regione che ne ospita di più è la Lombardia con il 25,3% del totale. A seguire si trova la Toscana dove al momento opera il 10% delle start up italiane.
Come creare una start up di successo
Il primo passo per creare una start up di successo è individuare il mercato giusto ovvero un mercato che possa presentare una domanda inerente al prodotto o servizio che si intende proporre. È bene conoscerlo meglio dei competitor e arrivare a soddisfarlo prima di loro. Il secondo step è concentrare le energie sul proprio prodotto o servizio: dovrà essere connotato dalla sua unicità e dalla sua forza, dunque dovrà essere in grado di dimostrarsi nettamente superiore a quelli della concorrenza diretta. Il terzo passaggio: imbastire un team che sia composto da grandi esperti dei rispettivi settori. È altrettanto importante il pitch di presentazione: ovvero il documento da presentare ai papabili investitori. Poi arriva la cura della propria immagine: bisogna ad esempio sapersi presentare ai potenziali clienti con biglietti da visita professionali che oggi possono essere ottenuti rivolgendosi anche a servizi di stampa online come ad esempio Doctaprint. Inoltre, non bisogna sottovalutare l’importanza di partecipare alle diverse fiere di settore, così come il networking e l’uso dei social.
Ulteriori consigli per fondare una start up
È sempre il caso di partire da elementi concreti anche in fase di progettazione dell’idea e di definizione del mercato. Per farlo si rende necessaria la pianificazione del business plan aziendale per mettere nero su bianco le spese e anche per dettagliare la mission dell’azienda. Poi bisognerebbe sempre analizzare in modo approfondito il mercato di riferimento e scegliere la forma giuridica più adatta per l’azienda. Un altro consiglio utile è ascoltare sempre le idee e i suggerimenti degli investitori coinvolti. È un modo per guardare oggettivamente le cose, affidandosi a chi ha già esperienza in termini di redditività dei business. Infine, ultimo ma non per importanza, bisogna anche procedere alla registrazione di marchi ed eventuali brevetti per per proteggere le proprie idee ed evitare che possa poi intervenire la concorrenza.