AMIATA – «Non facciamo politica, parliamo solo di fusione e l’Associazione Ecosistema Comunale è un esempio da seguire» così i coordinatori del comitato che promuove la fusione di Castell’Azzara e Santa Fiora, Moreno Pomi, Monia Benedetti, Vico Tenci, Antonio Albertini, precisano la posizione dell’associazione in merito al dibattito nato nei giorni scorsi.
«Abbiamo appreso di recente della nota stampa diffusa dall’Associazione Ecosistema comunale di Castell’Azzara riguardante il nostro comunicato di pochi giorni or sono ove il Presidente, Tommaso Furzi, puntualizza la non disponibilità a essere coinvolti, come associazione, in campagne elettorali né a essere chiamati in causa sui temi della fusione – dicono i coordinatori in una nota – condividendo la sua posizione riteniamo quindi doveroso esprimere alcuni concetti che evidentemente non erano abbastanza chiari nel nostro comunicato».
«Prima di tutto – prosegue la nota – ci teniamo a ribadire che il Comitato per la Fusione dei Comuni di Castell’Azzara e Santa Fiora, è un’associazione legalmente costituita, composto da una quarantina di soci di entrambi i comuni oltre numerosi simpatizzanti non iscritti; non è un partito politico e tantomeno vuol fare campagne elettorali. Tale impostazione è ben fissata nei primi punti del nostro statuto e l’apoliticità del Comitato è un principio su cui non transigiamo, e qui non vorremo essere noi tirati in ballo mettendoci adosso intenzioni politiche, liste elettorali o quant’altro che non abbiamo».
«Non cerchiamo visibilità – sottolineano i coordinatori – oltre quella che ci interessa, ossia discutere del tema fusione, in questo senso il nostro compito è parlare di ciò che è la realtà attuale e proporre quella che abbiamo più volte definito una risorsa per il futuro del nostro territorio, che, volenti o nolenti ci si presenterà a breve come scelta obbligata, ma che ora presenta indubbi benefici, la fusione. Ci dispiace che questo nostro intento sia stato frainteso, non intendiamo mettere alcuna etichetta a chicchessia tantomeno all’Associazione Ecosistema Comunale che rappresenta probabilmente un esempio unico nel suo genere di progetto collettivo per il territorio. Non è nostro costume e mai lo sarà cercare sterili polemiche, tantomeno con chi raccoglie le migliori risorse di Castell’Azzara, risorse che anzi, vanno supportate in tutto e per tutto».
«Siamo anche pefettamente d’accordo con Furzi quando dice che l’Associazione Ecosistema Comunale non debba avere alcun intento politico e tantomeno prendere posizione sul tema della fusione, nè vogliamo che lo faccia – chiariscono i coordinatori – Siamo consapevoli infatti che l’Ecosistema sia quanto descritto dal suo Presidente, ma quello che abbiamo affermato, ossia che questo progetto sia stato contrapposto alla fusione ben prima della costituzione dell’Associazione, da parte di chi non la vuole assolutamente è la pura verità, così come siamo certi che di ciò non ha responsabilità l’Associazione Ecosistema, della cui bontà d’intenti dei suoi componenti siamo convintissimi.
A riprova di quanto si afferma basta infatti riprendere il documento diffuso lo scorso anno dal titolo “Comune di Castell’Azzara – Progetto di Ecosistema Comunale” per rendersene conto, infatti si trova scritto, nero su bianco al primo punto degli scopi proposti per l’ecosistema …: “Dare una risposta alle esigenze di sopravvivenza di una comunità con idee e proposte diverse in contrapposizione a quelle maturate fino ad oggi (es: elargizioni previste a seguito di fusioni con altri comuni)”…….. . Documento poi anche approvato nel Consiglio Comunale del 20/10/2017».
«Ci sembra che il manifesto parli da se e riporti puntualmente quello che noi abbiamo affermato nel precedente comunicato, in cui non abbiamo tirato in ballo l’Associazione – afferma il comitato -speriamo quindi di aver chiarito che quanto da noi riportato non è rivolto in alcun modo all’Associazione Ecosistema Comunale ed ai suoi aderenti per i quali i nostri sentimenti sono solo di stima, bensì a chi, e non siamo stati certo noi, ne ha visto un sistema per combattere l’ipotesi di
fusione oltre che un progetto di sviluppo, guardandosi bene dal valutare la possibile coesistenza delle due cose ed i vantaggi da questo derivanti, con la possibilità di accedere a nuove risorse ed a tassazione ben più bassa anche per le imprese. Si perchè siamo fermamente convinti che Ecosistema e Fusione non siano affatto alternativi l’uno all’altra ma che la seconda possa portare vantaggi economici, di accessibilità a bandi e di tassazioni locali molto più leggere, portando in dote quelle “elargizioni” che farebbero tanto bene al nostro territorio.
«In sostanza, al netto delle sempre possibili differenze di vedute – conclude il comitato – gli obbietivi sono per entrambi gli stessi, la rinascita dei nostri territori che tutti auspichiamo. Anche per questo, pur tenendoci a puntualizzare i fatti, non intendiamo assolutamente scendere in polemica né tantomeno tirare in ballo l’Associazione Ecosistema Comunale in situazioni di cui la sappiamo estranea».