GROSSETO – Il Consiglio comunale di Grosseto, a larga maggioranza, nella seduta di ieri ha approvato la proposta di delibera, presentata dai consiglieri Carlo De Martis (Lista Mascagni Sindaco) e Marco Di Giacopo (Pd), per istituire un Registro dei testamenti biologici.
«Solo pochi mesi fa le cosiddette ‘disposizioni anticipate di trattamento’ avevano trovato riconoscimento in una legge dello Stato, segnando una vera e propria conquista civile capace di andare incontro alle esigenze ed alla volontà di moltissime persone – affermano De Martis e Di Giacopo -. Basti pensare che ogni anno in Italia si contano oltre 300 malati terminali, un numero dentro al quale sono racchiuse le vite di altrettante persone, e dei loro familiari».
«A fianco dei principi del consenso informato e del divieto di accanimento terapeutico, è stato così introdotto il diritto di ogni persona di esprimere le proprie volontà – in materia di trattamenti sanitari, accertamenti diagnostici e scelte terapeutiche – in previsione di un’eventuale futura incapacità di autodeterminarsi. L’approvazione della legge non è stata tuttavia accompagnata dalle necessarie istruzioni operative, né tantomeno da una adeguata campagna informativa, di fatto abbandonando le singole amministrazioni comunali – chiamate a ricevere i testamenti biologici – ad una vera e propria ‘autogestione’».
«L’introduzione di un vero e proprio registro e, con esso, di una specifica regolamentazione e di una modulistica ad hoc, così come la previsione di una apposita campagna informativa – anch’essa prevista dalla delibera approvata dal Consiglio comunale –, costituiscono pertanto un passaggio essenziale affinché un diritto così importante non resti solo una nobile dichiarazione di principio, ma venga ad essere esercitato dai cittadini in modo diffuso e consapevole».
«Questo strumento regolamentare – privo di alcun onere per le casse comunali – consentirà di fornire poche, ma chiare e necessarie istruzioni operative con un triplice obiettivo:
1) consentire agli uffici una gestione dei testamenti biologici ordinata e, non ultimo, sicura, individuandosi precisamente gli ambiti della loro azione, particolarmente per quanto concerne il trattamento dei dati personali e delle informazioni sensibili;
2) consentire ai cittadini una adeguata informazione ed una facilità di accesso allo strumento del testamento biologico;
3) consentire a coloro i quali – fiduciario, familiari, medici – dovessero un giorno acquisire le disposizioni anticipate di trattamento di una persona, di poter disporre di un quadro informativo quanto più chiaro ed esaustivo possibile.
Il voto espresso dal Consiglio comunale ha rappresentato dunque un momento di grande importanza, perché ha consentito di introdurre uno strumento che va a beneficio di tante persone che si trovano, o potrebbero un giorno trovarsi, in una situazione di estrema fragilità.
Un voto, vogliamo sottolineare, che nella sua trasversalità è anche il riconoscimento della buona politica, quella che dinanzi a certi temi mette da parte divisioni e personalismi. Un voto che rappresenta un’assunzione di responsabilità, su un tema così delicato, da parte del massimo organo di rappresentanza della nostra comunità, che dà il segno ai nostri concittadini del valore e della portata di questa delibera.
Per questo il nostro ringraziamento va ai colleghi dei gruppi di opposizione e di maggioranza, a cominciare dal Presidente del Consiglio comunale, che dopo un lungo e intenso confronto hanno consentito l’approvazione di questo provvedimento, condividendo il percorso che avevamo proposto».