ROCCASTRADA – La Corte dei Conti ha respinto e archiviato l’esposto presentato nel febbraio 2016 dalla consigliera comunale Simonetta Baccetti e da Moreno Bellettini, entrambi esponenti di “Insieme per Roccastrada”, sul presunto danno erariale derivante dall’assunzione, da parte del Comune di Roccastrada, di un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti per acquistare la palazzina ex Enel individuata, di concerto con i vertici dell’Arma, quale sede della Caserma dei Carabinieri di Roccastrada. La decisione della Corte dei Conti viene resa nota dal sindaco di Roccastrada, Francesco Limatola, chiamato in causa nell’esposto insieme a tutti i componenti della giunta municipale in carica dal 2009 al 2014 e di quella in carica dal 2014 a oggi.
Esito dell’esposto. “L’esposto presentato alla Procura regionale della Corte dei Conti – afferma Francesco Limatola – ha avuto l’esito che ci auspicavamo dopo aver presentato alla Corte dei Conti una relazione dettagliata su tutto l’iter amministrativo della vicenda. La puntuale documentazione fornita ha dimostrato come l’amministrazione comunale abbia sempre operato per rispettare l’impegno preso con la comunità locale di mettere a disposizione dell’Arma un edificio idoneo a ospitare il suo ritorno a Roccastrada e ha dimostrato anche il corretto operato”.
Ennesima azione contro la comunità. “Questa ennesima azione di Simonetta Baccetti e Moreno Bellettini – aggiunge Limatola – ha rischiato soltanto di bloccare l’iter per far partire gli interventi di riqualificazione della palazzina ex Enel che consentiranno di riportare, finalmente, i Carabinieri a Roccastrada grazie alla sinergia fra Comune, Prefettura e Comando provinciale dell’Arma. Nonostante l’esposto in corso e consapevoli di aver sempre operato nell’interesse della comunità, a differenza loro, siamo andati avanti e abbiamo affidato la progettazione esecutiva per ristrutturare l’edificio, con lavori previsti in autunno. Dispiace – conclude Limatola – che chi si è candidato a governare un territorio, invece di sentire la responsabilità di farsi portatore di contributi, non abbia idee e progetti per rispondere ai bisogni dei cittadini e aiutare la comunità e preferisca puntare su esposti e azioni diffamatorie infondate, pur sapendo che non colpiscono l’amministrazione comunale ma tutto il territorio e la sua comunità. Una scelta insensata che allunga inutilmente i tempi di intervento e la realizzazione di progetti che, invece, vogliono dare risposte concrete ai cittadini e porta al dispendio di risorse che avrebbero potuto e dovuto essere investite in servizi resi ai cittadini. Questo, per me, è il vero danno erariale di cui dovranno assumersi la responsabilità di fronte a tutti”.