GROSSETO – «La sicurezza, declinata nelle sue differenti accezioni come sicurezza pubblica, sicurezza urbana, sicurezza sociale rientra tra le priorità istituzionali di Prefettura, Comune di Scarlino e Comune di Campagnatico» a sottolinearlo è una nota ufficiale della Prefettura che rende nota la sottoscrizione di due protocolli con due diversi Comuni nell’arco della stessa giornata.
«La legge n. 48 del 2017 – illustra la Prefettura – ha ulteriormente disciplinato la materia, fornendo nuovi e moderni strumenti in tema di sicurezza delle città, consentendo a Prefetti e Sindaci di sottoscrivere Patti e Protocolli; principali strumenti per la promozione della sicurezza urbana. Tra questi, assume rilievo la stipula di specifici accordi per l’installazione dei sistemi di videosorveglianza; strumenti che, coordinati con altre forme di prevenzione, contribuiscono efficacemente al contrasto dei fenomeni di “criminalità diffusa e predatoria”».
Queste le motivazioni che hanno determinato la sottoscrizione del “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana” tra il Prefetto Cinzia Torraco, il Sindaco Marcello Stella del Comune di Scarlino e il primo cittadino di Campagnatico, Luca Grisanti. L’adozione del Patto consentirà ai due Comuni anche la possibilità di formulare la richiesta di finanziamento per il nuovo progetto di videosorveglianza, che sarà esaminato da una apposita Commissione Ministeriale.
Le aree del territorio, dove il Comune di Scarlino ha evidenziato più accentuate situazioni di degrado ed illegalità interessate dal progetto, sono:
▪ nel Capoluogo, dove si trovano uno sportello bancario e l’ufficio postale, è presente un centro di accoglienza ed è caratterizzato dalla presenza di numerose seconde case per la maggior parte dell’anno inabitate e da una forte incidenza di persone anziane, maggiormente vulnerabili; l’installazione delle videocamere è effettuata lungo le vie di ingresso/uscita dal centro abitato in Via Madonna delle Grazie, strada comunale della Fonte, strada comunale Panoramica presso l’area della Rocca Pisana adibita nel periodo estivo anche a luogo di pubblico spettacolo, strada comunale Panoramica presso la zona PEEP;
▪ nella frazione di Scarlino Scalo, che è il centro abitato più grande, dove si trova la stazione ferroviaria ed è il luogo dove si registrano maggiormente, durante tutto l’anno, reati predatori ed atti vandalici, l’installazione delle videocamere è effettuata lungo la direttrice della S.P. Vecchia Aurelia in corrispondenza degli accessi al centro abitato di Via Giulio Cesare e di Viale Matteotti, sull’altra direttrice di ingresso rappresentata dalla S.P. Scarlino e all’interno dei parchi pubblici di Viale Matteotti e Via Amendola;
▪ nella frazione di Puntone dove si trova un grosso porto turistico e in estate, nelle ore notturne, è meta di un gran numero di giovani per la presenza di uno dei pochi locali di intrattenimento della fascia costiera, con conseguenti problemi di ordine pubblico, in Viale Belvedere di Portiglioni, sulla Via delle Collacchie presso il museo Portus Scabris e sulla S.P. Puntone all’altezza di Via di Poggio Spedaletto.
Le aree del territorio, dove il Comune di Campagnatico ha evidenziato più accentuate situazioni di degrado ed illegalità interessate dal progetto, sono:
• Campagnatico in prossimità di uffici istituzionali e istituti bancari;
• Installazione di impianti per la lettura targhe e il monitoraggio dei veicoli in transito nelle vie e strade di accesso ai centri abitati:
• Via S. Agata Campagnatico
• Via Cinigianese – S.P. Voltina – Via 8 Marzo – Arcille
• Via Iottola Montorsaio
• Piazza Della Libertà Marrucheti