FOLLONICA – «Probabilmente, utilizzare il Parco della Rimembranza come parcheggio nel giorno di mercato potrà raccogliere anche dei consensi, ma non è questo il modo di affrontare problemi causati da scelte sbagliate» a parlare è Ettore Chirici di Gente di Follonica che, ancora una volta, dissente con l’operato del vice sindaco Pecorini.
«Inseguire i problemi, “vivere” alla giornata non è proprio il miglior metodo di governo e, in tal caso, l’eccesso di impegno e di protagonismo non contribuisce ad assumere scelte opportune – attacca Chirici, che aggiunge – anziché porsi l’obiettivo di rendere possibile il minor uso delle automobili, l’Assessore Pecorini offre spazi importanti della città proprio ai veicoli. Il Parco della Rimembranza è la memoria di una storia nazionale e locale importante e decisiva per l’Italia, la Resistenza al nazifascismo. Il Parco è un parco, dunque non pensato per le automobili che, anzi, contrastano con la sua destinazione e con la sua vita».
«Ma come? A chi propone di usare una o due volte la settimana l’area del mercato settimanale si obietta che la destinazione è diversa e lo rende impossibile. Un Parco, invece, si può ridurre così – prosegue l’esponente di Gente di Follonica – già in passato, in giunta e in maggioranza qualcuno aveva provato a inserire il Parco della Rimembranza tra i parcheggi possibili; poi fu detto che in via eccezionale per eventi eccezionali avremmo potuto ricorrervi. In entrambi i casi abbiamo detto di no e non da soli, peraltro, per definizione, un mercato che si svolge regolarmente non è un evento eccezionale».
«Proviamo a fare diversamente – conclude Chirici – ed offrire mobilità alternativa all’auto. Per esempio, aprendo il varco nel muro magonale, avremmo una pista ciclabile attraverso l’Ilva fino al Parco centrale.
Ad esempio, il venerdì potrebbero essere intensificate le corse dei bus, anche con qualche correzione di percorso e, magari, gratuitamente, almeno per una certa fascia di popolazione. Per esempio, ai noleggiatori di mezzi elettrici a due ruote potremmo chiedere uno sconto sulla tariffa del venerdì mattina. Insomma, di idee potrebbero essercene, utili e nella direzione giusta. Semplificare i problemi con scelte inutili o dannose è una scorciatoia che la buona politica non utilizza».