GROSSETO – Maxi operazione di controllo sulle strade di tutta la Toscana. La Polizia di Stato la scorsa notte ha effettuato l’operazione Safe driving for good transport, finalizzata a prevenire gli incidenti causati da condotte di guida scellerate. Nel mirino sono finiti tutti, in particolare i conducenti di TIR e autobus in transito sulle principali arterie della regione che conducono alla dorsale tirrenica.
Sono stati monitorati i flussi in ingresso alle barriere autostradali di Scandicci, Pisa Nord, Valdichiana e gli snodi cruciali dell’Aurelia, con l’impiego complessivo di 25 pattuglie della Polizia Stradale, supportate da Uffici Mobili e auto civetta. Alla barriera di Pisa Nord c’era pure Cora, una femmina di pastore tedesco addestrata a fiutare la droga. Sul posto c’erano anche quattro equipaggi della Questura di Pisa, in modo da allargare il raggio delle operazioni alle vie vicine all’autostrada. Sono stati controllati 268 veicoli e 301 persone, tra cui 72 TIR e bus e i relativi conducenti. Loro, prima di mettersi al volante, non devono bere neanche una goccia di alcol e, inoltre, dopo un certo numero di ore di guida devono fermarsi per riposare e non possono sgarrare perché la scatola nera del mezzo registra tutti i loro movimenti.
Complessivamente, 12 persone sono risultate positive all’etilometro e, per tale motivo, gli è stata ritirata la patente. Altri 12 autisti guidavano da troppo tempo e, quindi, la Polstrada li ha costretti a riposare, multandoli. Sono stati anche sequestrati 3 veicoli senza assicurazione e accertati altrettanti casi di mancata revisione, mentre gli autovelox e i telelaser hanno fotografato le targhe di altri 6578 veicoli che andavano troppo forte, sui quali sono in corso le verifiche del caso.
Complessivamente, le infrazioni al codice della strada contestate sono state più di 80 e i punti defalcati dalle patenti oltre 200. Tre sono stati gli episodi curiosi. A Scandicci, sono state ritirate cinque patenti ad altrettanti conducenti che avevano bevuto prima di mettersi alla guida. Uno di loro, un camionista di 56 anni della provincia di Roma che trasportava accessori per smartphone da consegnare a Bologna, non solo era ubriaco ma non aveva neanche attivato la scatola nera del TIR in modo da guidare senza sosta e arrivare prima a destinazione. Per lui sono scattate la denuncia per guida in stato di ebbrezza ed il ritiro della patente, che rischia di essere sospesa per un anno.
A Pisa Nord, gli investigatori hanno pizzicato altri due camionisti, il primo diretto a Piombino per imbarcarsi per la Sardegna, il secondo con un carico di surgelati per i supermercati della zona, che avevano modificato la scatola nera. A entrambi la Polstrada, oltre a staccare un verbale da oltre 1.600 euro a testa, ha ritirato la patente e costretto i camion al pit-stop in officina per rimuovere il tarocco. Un altro camionista, di 57 anni, che trasportava gomma destinata in Tunisia, è stato sorpreso ubriaco alla guida al casello di Valdichiana. Le pattuglie della Polstrada hanno fatto parcheggiare il TIR e lui, originario della provincia di Bergamo, per tornare a casa ha dovuto passare la notte in hotel in attesa di un collega per un passaggio.