GROSSETO – E’ arrivata l’estate e si riaccende la riflessione sui rischi che si possono correre per la troppa esposizione al sole. A tutti piace godersi il mare e il sole, ma ci sono delle indicazioni che è bene tenere sempre presenti, anche in inverno, ma specialmente in questo periodo dove i raggi solari sono più forti e ci sono più ore di luce. Nel 2017 sono ben 14mila le persone che hanno ricevuto una diagnosi di melanoma, colpendo 7300 uomini e 6700 donne. Questo problema rappresenta addirittura il 3% di tutti i tumori. Ogni anno in Toscana venivano effettuate 1.200 nuove diagnosi di melanoma, con un’incidenza complessiva di 18 casi ogni 100mila abitanti. Negli ultimi 5-6 anni nella provincia di Grosseto, come lungo la costa e nella parte sud della nostra regione, tale incidenza à diventata di 40 – 45 casi per 100.000. A livello mondiale, l’incidenza di questo tipo di tumore è raddoppiata negli ultimi dieci anni.
“I principali fattori di rischio per l’insorgenza del melanoma cutaneo – spiega il dottor Riccardo Sirna, direttore dell’Area omogenea di Dermatologia della Asl Toscana sud est e dell’UO Dermatologia del Misericordia di Grosseto – sono esistenza di una predisposizione familiare alla malattia, presenza di numerosi nevi, pelle chiara e ustioni solari avvenute in età infantile o giovanile.
Dato che sono soprattutto le radiazioni ultraviolette UVA e UVB a essere pericolose per il benessere della cute, in generale la possibilità di sviluppare un tumore delle pelle aumenta con l’esposizione prolungata al sole, come per esempio quella in cui incorre chi lavora all’aperto. E’ fondamentale che le persone prendano precauzioni e che si diffonda sempre di più una cultura della prevenzione, in particolare nei giovani”.
Proprio in tema di prevenzione si è svolta lo scorso sabato 16 giugno la settima edizione della Giornata “Claudio Mazzetti” per la lotta al melanoma, organizzata dall’Asl Toscana sud est, grazie alla collaborazione del comune di Monte Argentario, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza degli screening della pelle per prevenzione e diagnosi precoce dei tumori cutanei, come il melanoma. Circa 380 i cittadini che sono stati visitati gratuitamente dagli specialisti della Dermatologia di Grosseto e dell’ambulatorio di Dermo-chirurgia dell’ospedale di Orbetello, coordinato da Camilla Peccianti. I dermatologi hanno valutato stato e fototipo della pelle e controllato nevi in forma, colore e spessore, per individuare eventuali anomalie o lesioni cutanee che avrebbero potuto rappresentare forme pretumorali.
“La prevenzione è un potente alleato per noi medici e per i pazienti. – conclude Sirna – Eseguire controlli, come la mappatura dei nevi, periodicamente e con costanza gioca spesso un ruolo fondamentale, anche se non assoluto, nella lotta ai tumori della pelle permettendo di intervenire in tempo prima che raggiungano uno stadio avanzato. In questo anche i cittadini hanno una parte attiva, adottare buone abitudini, come per esempio controllare regolarmente la propria pelle, può essere di notevole aiuto. Nel periodo estivo gli accorgimenti aumentano ed ecco che è consigliato non mettersi al sole nelle ore più calde della giornata, applicare sulla pelle prodotti solari con adeguato schermo protettivo, indossare copricapo per proteggere il viso evitando l’invecchiamento precoce della pelle e il manifestarsi di rughe e inestetismi vari; ricordarsi di bere almeno 2 litri di acqua durante il giorno per idratare sufficientemente la pelle; preferire frutta e verdura fresche e di stagione ”.