FOLLONICA – «Modificare velocemente il Regolamento edilizio del Comune di Follonica affinché siano escluse le sanzioni a sanatoria per le abitazioni costruite prima del 1977» a chiederlo sono i consiglieri comunali Aquino, De Luca e Chirici.
«Una variazione apparentemente tecnica, ma che cerca di correggere ingiuste ricadute nella vita di molte famiglie – dicono i consiglieri – senza colpa alcuna, infatti, molti hanno o avrebbero serie difficoltà a vendere una loro abitazione. Prima del 1977, la legislazione tollerava piccole varianti agli appartamenti senza particolari formalità. Tale situazione, molto diffusa nel territorio nazionale, non ostacolava il regolare rilascio della licenza edilizia e del permesso di agibilità».
«Appartamenti perfettamente a norma per la legislazione del tempo – spiegano Aquino, De Luca e Chirici – ma che oggi si scontrano, in sede di compravendita, con la richiesta notarile della conformità urbanistica dei locali che, ovviamente, non può essere riscontrata. Conseguenza ne è la possibilità di sanare solo pagando sanzioni per migliaia di euro. Sanzioni pesanti ed ingiuste, tali da ostacolare ed in alcuni casi addirittura impedire la cessione del bene: molte famiglie, alcune in difficoltà economica, vorrebbero vendere un’abitazione di loro proprietà, ma si trovano costrette ad anticipare pesanti importi per renderla vendibile; in altri casi, l’importo della sanzione è detratto dal prezzo ottenuto dalla vendita».
«Esiste ormai un’affermata giurisprudenza che ha consentito a molti comuni italiani (Firenze per esempio) di apportare una modifica al regolamento edilizio per escludere da procedimenti sanzionatori tutti quei casi di abitazioni che hanno subito piccole variazioni, ma dotate, prima del 1977, di regolari autorizzazioni – concludono i consiglieri -proponiamo pertanto, attraverso una specifica mozione, che il Consiglio Comunale di Follonica colmi celermente questa lacuna al Regolamento edilizio vigente che sta costando caro a tante famiglie e che costituisce uno degli impedimenti al rilancio del mercato delle compravendite e perciò al rilancio del settore edilizio che sta soffrendo oltre misura le conseguenze della recessione».