GROSSETO – «La proroga del commissariamento di Sei Toscana come richiesto da amministrazioni comunali e forze politiche, come il Pd, non è assolutamente sufficiente ad affrontare e soprattutto risolvere i troppi problemi sul tappeto». Così scrive Pierandrea Vanni, commissario provinciale dell’Udc.
«In questi mesi i commissari hanno fatto la loro parte ma si sono accentuati i contrasti e i problemi all’interno di Sei e sono aumentati i motivi di lagnanza di molti comuni per servizi spesso inadeguati e troppo costosi».
«Ecco perché serve ben altro. Serve per esempio un ruolo ben più attivo e partecipe di Ato Toscana, serve una verifica a tutto campo in sede di comitato direttivo e di assemblea dei sindaci dell’Ato per accertare se Sei Toscana è nelle condizioni, anche finanziarie, di andare avanti ma anche di rivedere profondamente il contratto di servizio, fatto salvo quello che decideranno i commissari».
«Per l’Udc dunque serve una svolta vera e a tutto campo perché così non è possibile andare avanti, a scapito dei cittadini e dei servizi che debbono essere erogati».