CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – «Alla domanda posta dalla Lega: “Dove è finita l’ordinanza?”, l’Amministrazione comunale di Castiglione della Pescaia risponde: “E’ pubblicata sul sito istituzionale del Comune” così
l’Ente intende chiarire al rappresentante della Lega Nord della cittadina balneare quale sia il normale iter che un ente deve seguire in queste occasioni.
«Il 9 giugno del 2017 è stata emessa l’ordinanza n. 181, che è entrata immediatamente in vigore ed è efficace fino alla pubblicazione di altro analogo provvedimento equivalente (articolo 18) – chiarisce l’Ente – quindi, fino alla nuova ordinanza, sono in vigore le disposizioni presenti nella citata ordinanza. Per il 2018, il responsabile dell’Ufficio Demanio Marittimo ha provveduto alla predisposizione di modifiche con l’ordinanza dirigenziale n. 200 che, nel caso specifico, è stata pubblicata venerdì 15 giugno all’Albo Pretorio online del Comune. Rispetto a quella dell’anno precedente, trovano posto le modifiche inserite all’articolo n. 5 e riferite alle modalità di accesso alla green beach, spiaggia che la Giunta municipale ha individuato con un’apposita delibera lo scorso mese di aprile e che verrà inaugurata sabato 23 giugno».
«La nuova ordinanza ha continuato a far proprie le disposizioni che componevano la 181/2017 senza lasciare vuoti normativi per l’inizio della stagione balneare 2018 – prosegue il Comune – nessun allarmismo da far arrivare ai cittadini, ma cautela per chi scrive cose delle quali non si ha piena conoscenza, sì.Forse la polemica sulla regolamentazione dell’attività balneare vuole giustificare la domanda, altrettanto strumentale, di quanto sono costate le Cinque Vele».
«La Lega – sottolinea l’Ente – conosce benissimo le procedure e i criteri di valutazione usati da Legambiente per l’attribuzione del riconoscimento in quanto, in passato, hanno amministrato questo Comune e con soddisfazione hanno lodato il raggiungimento di questo risultato.
In caso di dimenticanza si ricorda che le varie certificazioni ambientali (Emas Bandiera Blu, Bandiera Lilla, 5 Vele, ecc), vengono assegnate, dopo attente valutazioni di molti organismi, dei servizi erogati dall’Amministrazione comunale in materia ambientale, di sostenibilità ed accessibilità. E questi servizi che, indipendentemente dalle certificazioni in essere, sono offerti ai cittadini e agli ospiti, determinano il gradimento di una località sia per accoglienza che per accessibilità e rispetto della natura».
«Sì, per garantire questo livello di accoglienza occorre investire – conclude il Comune – e questo Comune investe perché i risultati, in termini di arrivi e presenze, siano sempre più soddisfacenti e portino beneficio alla nostra economia che, vorremmo ricordare, si base essenzialmente sul turismo. E se questi investimenti ci consentono di valorizzare il nostro territorio e, perché no, raggiungere così importanti riconoscimenti a livello nazionale, per quale motivo dovremmo rinunciare ad una politica di promozione e valorizzazione del nostro territorio per misere polemiche politiche.