SORANO – «Le dispute fra soci privati di Sei Toscana, addirittura con annunci di querele per diffamazione, le dimissioni non motivate, almeno pubblicamente, del suo presidente, un bilancio in rosso, il tutto in un pericoloso clima di incertezze, rappresentano l’ulteriore conferma che si è superato il livello di guardia» a parlare, in una nota ufficiale, sono sindaco e vicesindaco del Comune, Carla Benocci e Pierandrea Vanni.
«Nel passato, per senso di responsabilità, per evitare il rischio di richieste di risarcimento danni, per garantire comunque il servizio ai cittadini – dicono i due amministratori – il Comune di Sorano ha agito con prudenza, manifestando comunque in tutte le sedi competenti un crescente malessere e un’altrettanto crescente insoddisfazione, sia nei confronti di Sei sia, quando si è ritenuto necessario, criticando e sollecitando Ato toscana sud a un ruolo ben più attivo».
«A questo punto, e anche in presenza di un servizio nel complesso insoddisfacente – chiarisce la nota – c’è da chiedersi se l’unica soluzione non sia quella del commissariamento totale di Sei, quindi con l’azzeramento dei suoi organi amministrativi, e l’avvio con i commissari di un percorso che porti al superamento, o comunque alla profonda revisione del contratto di servizio. Quello che è certo è che i Comuni debbono prendere urgentemente un’iniziativa forte e condivisa».