GROSSETO – Gli “Angeli a 4 zampe” ora sono anche al Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Misericordia di Grosseto grazie alla disponibilità dell’Asl Toscana Sud est. Ogni settimana quattro operatrici dell’organizzazione Dog4life Toscana (che si occupa di pet therapy e dog therapy) e sei splendidi cani fanno visita ai pazienti ricoverati nella struttura maremmana.
Il progetto della onlus era partito nel 2015 grazie al supporto della Fondazione Bertarelli con l’ingresso nella sola Leniterapia, nel 2017 si era aggiunto il reparto di Pediatria e da quest’anno anche il Pronto soccorso pediatrico. La Pet therapy ha dato i risultati sperati: gli operatori dell’associazione grossetana intervengono in parallelo alle cure mediche per favorire l’interazione, suscitare emozioni e reazioni, e portare qualche sorriso in più a chi si trova in difficoltà. Sono “cure speciali”, un valido aiuto per tutti i pazienti, grandi e piccoli. Un’operazione che trova l’appoggio e il supporto dell’azienda sanitaria: operatori, infermieri e medici accolgono i volontari e si mettono a disposizione per agevolare le attività degli amici a 4 zampe. La collaborazione con l’Asl grossetana va avanti da anni e il connubio è collaudato: i risultati sono molto positivi.
«I bambini ricoverati spesso sono spaventati e non sempre possono avere accanto i genitori – dicono da Dog4life Toscana –. Tutto questo può generare ansia e in alcuni casi persino depressione. Il cane porta gioia ai piccoli pazienti, la sua presenza permette di migliorare il loro stato d’animo, rendendo più facile essere avvicinati da medici e infermieri che devono somministrare le terapie. Il cane può diventare anche catalizzatore d’attenzione da parte di tutti i bambini ricoverati e questo può semplificare e migliorare la relazione tra i piccoli degenti, migliorando la convivenza durante la permanenza in ospedale. Anche gli interventi rivolti ai bambini che si trovano al Pronto soccorso sono molto importanti: il cane può rendere più piacevole e meno angosciante l’attesa e la visita». Un esempio di ciò che riescono a fare gli amici a 4 zampe? Bernardo è un Golden retriever molto dolce e durante una visita in Pediatria ha conosciuto un nuovo amico affetto da una malattia cronica che lo costringe spesso a lunghi ricoveri. Un pomeriggio, quando il personale medico si è avvicinato per somministrare la terapia, il bambino ha avuto una crisi di pianto e urla: nessuno in quel momento riusciva a calmarlo, ma con Bernardo il piccolo ha interagito. Quando il cane è entrato nella sua stanza sdraiandosi sul letto accanto a lui, piano piano il bambino si è calmato. E osservando Bernardo accettare la terapia come la sua, tra sorrisi e scodinzolii, ha iniziato a farla anche lui.
«Questo aspetto dell’approccio con il cane – dicono dalla onlus – permette al bambino di abbassare le barriere difensive verso le richieste del mondo esterno e ritrovare la serenità. Il piccolo recupera la sintonia con ciò che lo circonda. Gli amici a 4 zampe rappresentano una terapia per l’anima in grado di lenire le sofferenze». Un modo diverso di “curare” apprezzato anche dai vertici dell’Asl. «Ho conosciuto i “colleghi” di Dog4life qualche anno fa in Hospice – racconta il direttore sanitario dell’azienda sanitaria Toscana Sud est, Simona Dei, e con uno di loro ho diviso un panino. Sono felice che facciano parte della squadra della Sud est con il loro impegno e la tenerezza con cui affiancano i malati nel loro percorso, anche questa è cura».
I cani che entrano al Misericordia oltre a Bernardo sono Blu, Goccia, Mora, Kira e Mr. Paddy. Ognuno di loro ha un carattere diverso e in base all’indole si dividono le attività. Le operatrici sono Lucia Franci, Paola Cecere, Gessica Rossi e Patricia Dubois Zanini. «La nostra attività – concludono da Dog4Life Toscana – non sarebbe possibile senza il supporto dell’Asl che vogliamo ringraziare per averci dato l’opportunità di portare il progetto in ospedale». Per informazioni: Paola Cecere (335.5408729; p.cecere@x-plorer.it), Lucia Franci (347.1065236; l.franci@dog4life.it).