CAPALBIO – Capalbio e Bagnoregio insieme su promozione e accoglienza turistica. Firmato, nella mattinata di giovedì, il patto d’amicizia tra i due comuni. La sigla nella sala consiliare del Comune di Capalbio tra il sindaco toscano Luigi Bellumori e di Bagnoregio Francesco Bigiotti.
L’obiettivo delle due amministrazione, in pieno spirito di collaborazione, è quello di scambiarsi esperienze e informazioni nel campo del turismo, dell’arte e dell’educazione, con promozione e sviluppo di relazionei istituzionali in campo educativo e culturale.
“Costruire una fitta e forte rete di relazioni è fondamentale per coltivare e accrescere quel percorso di sviluppo turistico che abbiamo immaginato e stiamo portando avanti per il nostro territorio. Capalbio è un posto importante, soprattutto per il suo significativo sviluppo balneare di qualità. Insieme, ne sono convinto, possiamo aprire buone strade”. Così il sindaco di Bagnoregio Bigiotti.
Nella stessa direzione Bellumori: “Con questo patto puntiamo a mettere a frutto la notorietà turistica delle nostre comunità, in maniera da promuoverci reciprocamente. Abbiamo in mente una serie di scambi culturali da realizzare e di costruire un’unione tra le nostre due realtà, partendo dalle scuole. Capalbio è un’importante realtà balneare e Civita un attrattore di flussi internazionali. Questa estate promuoveremo la bellezza della Valle dei Calanchi nel nostro territorio e Bagnoregio farà lo stesso con i nostri eventi estivi”.
L’alleanza comprende lo scambio di esperienza nella comunicazione finalizzata alla promozione e fruizione turistica del territorio e lo scambio di esperienze nel settore della formazione del personale amministrativo dei due comuni.
Il patto d’amicizia prevede anche la realizzazione di attività con le scuole al fine di favorire incontri tra coetanei, scambi tra istituzioni culturali per portare a conoscenza delle proprie comunità la storia e la cultura del territorio e scambi tra associazioni culturali che operino nel campo dell’arte e dello spettacolo per favorire il processo di conoscenza dei rispettivi contesti culturali.
Un patto d’amicizia strutturato in sei articoli per sancire un percorso comune di iniziative di scambio sia sul versante socio-culturale che economico-professionale tra le due comunità.