MASSA MARITTIMA – Il Gruppo Mineralogico Massetano “Bernardino Lotti” è in procinto di organizzare, come ogni anno, la mostra nella quale viene divulgato l’interesse per la mineralogia e dove si assiste alla presenza di collezionisti ed appassionati del mondo minerale, ma la Soprintendenza,a differenza degli anni passati, ha bloccato il progetto.
«Massa Marittima, posta al centro delle Colline Metallifere è stata da sempre il capoluogo dell’industria mineraria maremmana – illustra il Gruppo Mineralogico – una cultura che affonda le radici nel periodo etrusco, passando attraverso tutto il Medioevo e giungendo fino ai giorni nostri. Quest’anno è in programma il festeggiamento della cinquantesima edizione della “Mostra Scambio dei minerali e dei fossili” con la presenza di espositori internazionali».
«Così come negli anni passati, la manifestazione si svolgerebbe in due giornate, sabato e domenica, nel mese di luglio in Piazza Garibaldi e prevedrebbe l’installazione temporanea di un gazebo che ospita i banchi degli espositori – chiarisce il Gruppo Mineralogico – La Mostra è sempre allestita nel pieno rispetto delle superfici monumentali che occupa, adottando ogni cautela necessaria a non creare danni e disagi nella bellissima piazza medievale. Anche per questa edizione, come da moltissimi anni, il Gruppo Mineralogico ha richiesto il nulla osta alla Soprintendenza di Siena: gli elaborati progettuali a corredo dell’istanza presentata sono del tutto identici a quelli dello scorso anno, come identiche sono le caratteristiche, l’ingombro e l’ubicazione del gazebo».
«Ma, mentre nel 2017 la Soprintendenza ha rilasciato il proprio nulla osta dando atto della compatibilità dei gazebo con le esigenze di tutela del contesto monumentale, quest’anno invece, pur non essendo mutate le caratteristiche dei luoghi (da oltre un millennio!) e nonostante le strutture da installare siano del tutto uguali a quelle “approvate” in passato, ha effettuato una “valutazione” diametralmente opposta esprimendo il proprio diniego e conseguentemente bloccando l’evento.
“Del tutto illegittimamente infatti questo anno e per giunta solo negli scorsi giorni- tuona Ivo Martellini presidente del Gruppo Mineralogico- ha mutato avviso, negando la propria autorizzazione con una motivazione del tutto stereotipata, preconfezionata ed illogica. E’ cambiato il “gusto” estetico della Soprintendenza? – osserva sarcastico mostrando le foto allegate alle due pratiche – Può un gazebo che lo scorso anno risultava compatibile, diventare improvvisamente incompatibile, anche se nulla è cambiato? In ogni caso, tale diniego espresso a ridosso dell’evento (28/29 luglio) – prosegue Martellini- crea un grave danno a questo Gruppo che, confidando nel rilascio del nulla osta, ha ormai organizzato l’evento e preso impegni con gli espositori, provenienti anche dall’estero. Lo stesso peraltro rappresenta anche un nocumento per la città di Massa Marittima, da sempre interessata alla divulgazione della mineralogia, visto che l’estrazione dei minerali ha rappresentato nei secoli la fonte di occupazione preponderante per la sua comunità”.
“Stiamo presentando richiesta di riesame ai sensi di legge – spiega il sindaco Giuntini – ci sembra assurdo che il cinquantesimo anniversario di una mostra così importante, rischi di diventarne la tomba.- e conclude- Siamo tutti pienamente consapevoli del pregio estetico e storico della piazza ma non ci sembra ragionevole che all’improvviso l’istallazione temporanea di un gazebo che non crea alcun danno, possa impedirne la fruibilità e la valorizzazione turistica e culturale. Seguendo questo filone rischiano di essere annullati tutti gli eventi che rendono la piazza popolata e vissuta a pieno da cittadini e visitatori”.