GROSSETO – Gli interessati al progetto Pop-up Lab possono farsi avanti. L’Amministrazione comunale ha appena pubblicato on-line il moduli per manifestare interesse all’iniziativa sostenuta da Regione Toscana e dal Comune di Grosseto, con la collaborazione di Sociolab e di Fondazione Grosseto Cultura. A disposizione on-line, al link http://web.comune.grosseto.it/comune/index.php?id=4391, c’è il materiale – con scadenze, informazioni e moduli, sia per i proprietari dei fondi sfitti che vogliono mettere a disposizione i loro spazi, sia quello per gli intenzionati ad aprire un’attività, i cosiddetti popupper. Nel secondo caso si tratta di una prima dichiarazione di interesse per poi partecipare alla call for ideas. Per i titolari dei fondi c’è un mese di tempo (fino al 13 luglio), per gli altri ci sono 21 giorni necessari all’Amministrazione comunale a capire il bacino d’utenza (3 luglio).
Il progetto serve a rivitalizzare il centro storico di Grosseto e in particolare la zona di via Garibaldi, piazza della Palma, via D’azeglio, via Vinzaglio, via Paglialunga. Il Comune è infatti in cerca di fondi sfitti per riempirli con nuove attività. Il progetto Pop-up lab, si inserisce infatti in un quadro più ampio mirato proprio a rilanciare il centro storico, anche dal punto di vista commerciale, così come del decoro e della sicurezza. Tre sono gli obiettivi: il primo è consentire a chi ha un fondo sfitto di affittarlo o venderlo, il secondo di permettere agli imprenditori di aprire attività a condizioni agevolate, il terzo di dare un’opportunità di sviluppo. Grazie alla Fondazione Grosseto Cultura ci saranno anche due grandi eventi che completeranno il progetto.
“Per l’Amministrazione comunale – dicono il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore Riccardo Ginanneschi – diventa importante capire l’adesione a questo importante progetto per il nostro centro storico. C’è tanto entusiasmo e invitiamo i cittadini a farsi avanti sia nel mettere a disposizione i fondi sfitti sia nel far conoscere i loro progetti di attività commerciali e artigianali. Saranno selezionati circa venti progetti da inserire in altrettanti fondi. Avranno un ruolo importante la Camera di Commercio e le associazioni di categoria, ed altrettanto importante i commercianti, i proprietari dei fondi, le associazioni culturali. A questi soggetti chiediamo di partecipare alla promozione del progetto, così da coinvolgere coloro che hanno intenzione di aprire, oppure trasferire la loro attività in centro”.