GROSSETO – La 44esima coppa Bruno Passalacqua è del Grosseto. I biancorossi piegano (3-4) il Gavorrano in una finale fra superstar del pallone maremmano al termine di una sfida appassionate, ricca di gol, pathos e il giusto, naturale agonismo. Vince chi è stato più cinico, chi ha saputo sfruttare in pieno le opportunità create, chi ha saputo fondere la tecnica alla freddezza passando attraverso un razionale gioco di squadra. Per i biancorossi, una doppietta da applausi dopo il titolo regionale che riecheggia quella della Castiglionese, già campionessa provinciale, del 2013.
La finale è stata preceduta e seguita dalla consegna dei premi alle semifinaliste eliminate Nuova Grosseto e Invicta Grosseto.
Miglior portiere (premio Marco Maffei) a Filippo Domenichini (Monterotondo), Miglior giocatore (Renzo Trovò) a Simone Pecciarini (Braccagni), Il gol più bello (Massimiliano Gambassi) a Carmelo Patanè (Albinia), Giocatore più combattivo (Arturo Provvisionato) a Mohamed Bangourà (Atletico Grosseto), Allenatori finalisti (Roberto Caselli e Angelo Agnelli) a Marco Cacitti (Gavorrano) e Emiliano Biliotti (Grosseto), Giocatore più corretto e collaborativo (Aia) a Simone Troncarelli (Fonteblanda), Coppa disciplina (Gabriele Lozzi) al Gavorrano, Miglior arbitro (Alessandro Rossi) a Simone Di Monaco, Una vita per lo sport premio amministrazione comunale a Alfio Giomi presidente nazionale Fidal, Un ricordo alla terna della finale composta da Alessio Serra (arbitro), Raffaele Lampedusa e Gianluca Stella (assistenti) e Cannoniere del torneo Schoon Molinari con 12 reti (Grosseto).
In campo, sono i ragazzi di Cacitti ad aprire con convinzione la partita. Dopo nemmeno un minuto Mileo è autorevole nel respingere una incursione di Pardera lanciato in area. Il Grifone prende le misure cercando i giusti collegamenti e, improvvisamente, passa in vantaggio con De Carolis (7′), abile nello sfruttare un batti e ribatti in area.
La rete non mette in difficoltà il Gavorrano e dopo soli due minuti il pareggio è confezionato da Pardera. Inizia il periodo migliore del Gavorrano trainato da un positivo Pardera. Il culmine della pressione giunge al 28′ quando il tiro di Carlotti viene murato all’interno dell’area. Al 34′ la conclusione al volo di Podestà risulta alta. Il Grifone, sornione e con le unghie lucide, colpisce in contropiede sul lato sinistro lanciando Molinari, che Pazzagli tocca in area. Il penalty è trasformato dallo stesso Molinari. Si va al riposo (1-2).
L’inizio della ripresa è del Grosseto, che colpisce con Molinari dal dischetto dopo essersi procurato il rigore (1-3). Il Gavorrano cerca di scuotersi. Mileo esce su Podestà (13′), al 17′ combinazione Pardera – Podestà con tiro finale largo. Al 20′ Molinari sfodera un sinistro lampo, Cogno è sorpreso, palla in rete, (1-4). Al 39′ il Grifone sfiora la cinquina e subisce la rete di Pardera al 40′, 2-4. Al 47′ Scala su rigore si avvicina sul 3-4, al 50′ Mileo blocca un colpo di testa pericoloso. Adesso il Grosseto può esultare.
GAVORRANO: Cogno, Forni (18′ st Sabbatini), Pazzagli, Bianchi (18′ st Harea), Ferrante, Pizzuto, Ferrone, Pardera, Carlotti, Podestà (39′ st Scala), El Guerouani (26′ st Lafratisse). A disposizione: Sabatini, Balloni, Rovai, Biagiotti, Baldi. All. Cacitti.
GROSSETO: Mileo, Melfi, Polidori, Consonni, Formicola, Sabatini, De Carolis, Bicocchi, Molinari, Rosi, Corradi (31′ st Fagnoni). A disposizione: Alessandroni, Chelini, Lorini, Bulku, D’Ovidio, Ottaviani, Zarone, Tichem. All. Biliotti.
ARBITRO: Serra di Grosseto (assistenti Lampedusa e Stella).
RETI: 7′ De Carolis, 9′ e 40′ st Pardera, 36′ (rig.), 3′ st e 20′ st Molinari, 47′ st (rig.) Scala.
NOTE: ammoniti Forni, Ferrone, Mileo, Formicola, Sabatini, Bicocchi, Molinari. Calci d’angolo 2-4. Recupero:2′ + 5′.