GROSSETO – Si è riunita ieri, presso l’Hotel Granduca, l’assemblea provinciale delle imprese agrituristiche socie di Coldiretti Grosseto con la presenza di oltre duecento imprese. Un appuntamento in cui sono state illustrate e approfondite le novità normative che toccano direttamente o indirettamente chi gestisce un’impresa agricola multifunzionale, in particolare il cambio del marchio da spiga a girasole, agrisosta camper, la corretta adesione alla normativa sulla somministrazione (solo con prodotti a certificazione comunitaria e/o certificati prodotti in Toscana); attenzione è stata posta ai sistemi di controllo in azienda da parte di Regione Toscana e ASL, enti competenti per territorio.
Terranostra è l’Associazione per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio creata da Coldiretti per promuovere, sostenere e diffondere l’esercizio dell’agriturismo e la valorizzazione del mondo rurale. Sostiene, inoltre, lo sviluppo dell’agricoltura mediante la promozione e l’assistenza alle attività: di ospitalità agrituristica nei fabbricati rurali, di somministrazione di pasti e bevande costituiti da prodotti aziendali e tipici della zona, di organizzare attività ricreative, culturali, sportive e faunistico-venatorie nell’ambito aziendale, di trasformazione e vendita diretta dei prodotti dell’azienda.
All’incontro hanno preso parte il presidente di Coldiretti Toscana Tulio Marcelli, il direttore di Coldiretti Toscana Antonio De Concilio, il presidente di Coldiretti Grosseto Marco Bruni, il direttore di Coldiretti Grosseto Paolo Giannini, il segretario nazionale di Terranostra Toni De Amicis, il presidente provinciale di Terranostra Grosseto Luca Serafini, Dario Petrucci rappresentante dell’Ufficio Agricoltura Territoriale Grosseto–Siena della Regione Toscana, la segretaria regionale di Terranostra Toscana Lara Peverini ed il segretario provinciale di Terranostra Nicola Pastorelli affrontando temi di fondamentale importanza quali la distintività delle imprese agrituristiche della nostra provincia, l’evoluzione futura del settore rispetto alle mutate richieste del mercato, la nuova normativa sulla privacy che rappresenta, purtroppo, un ulteriore aggravio burocratico a carico delle imprese.
Con Dario Petrucci, rappresentante dell’Ufficio Agricoltura Territoriale Grosseto–Siena della Regione Toscana, sono state affrontate le linee guida e le modalità inerenti l’attività di controllo che la Regione dovrà attuare, le quali non riguarderanno esclusivamente l’attività agrituristica con le sue varie sfaccettature, come la somministrazione dei pasti, ma anche il rispetto della prevalenza agricola, aspetti strutturali e quelli legati all’imprenditore.
La Coldiretti ha messo in evidenza come questo rappresenta un settore in crescita e di grande interesse per i giovani, ad oggi sono oltre 1.100 le imprese agrituristiche in provincia di Grosseto, un settore infatti capace di esaltare le potenzialità agricole ed enogastronomiche del nostro territorio a favore dei consumatori e dell’intero comparto agricolo.