ROCCASTRADA – Nuova vita per il Museo della vite e del vino di Roccastrada, che sarà riaperto da venerdì 15 giugno con spazi e servizi rinnovati, a partire dal punto di informazioni turistiche del nuovo ambito territoriale Maremma Toscana – Area Nord.
«La struttura è stata riqualificata – dice il Comune in una nota – con un intervento di messa in sicurezza delle volte e nuovo volto sostenuto dal Comune per circa 10 mila euro e sarà gestita ancora dal Comitato Festeggiamenti Pro Loco Roccastrada, in collaborazione con il Centro commerciale naturale Consorzio Roccastrada La Tua Bottega e il Comitato Festa nell’Aia. Il Museo sarà anche il punto informazioni del nuovo ambito territoriale nato ufficialmente nei giorni scorsi riunendo i Comuni di Castiglione della Pescaia, Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Roccastrada e Scarlino in una nuova governance della promozione turistica e territoriale. L’inaugurazione ufficiale dei nuovi spazi è in programma venerdì 15 giugno alle ore 18.30, prima di dare il via a “MerCantine in Poggio – Osserva, Assaggia e Gusta”, rassegna di animazione ed enogastronomia che animerà il centro storico di Roccastrada fino a domenica 17 giugno».
«Il Museo della Vite e del Vino – afferma Francesco Limatola, sindaco di Roccastrada – è, da sempre, un punto di riferimento per far conoscere il nostro territorio grazie alle associazioni che lo gestiscono animandolo con diversi eventi e iniziative e al coinvolgimento dei produttori locali. Da venerdì la struttura si presenterà ancora più accogliente e troverà ulteriore forza nella promozione di tutto il territorio del nuovo ambito territoriale Maremma Toscana – Area Nord, puntando a valorizzare la ricchezza del patrimonio storico, sociale, culturale ed enogastronomico dei territori che ne fanno parte e a sviluppare le potenzialità ancora inespresso».
Il Museo della Vite e del Vino si trova all’ingresso del centro storico di Roccastrada, sotto la Torre dell’Orologio ed è interamente scavato nella rocca di trachite. Dalla terrazza della struttura è possibile dominare tutta la Maremma. La storia del Museo inizia nel segno dell’acqua, con lo scavo della cisterna centrale per il paese di Roccastrada a metà del 1700. Una volta dismessa la cisterna, i locali furono trasformati in un raffinato caffè in stile ottocentesco, i cui tratti architettonici si sono conservati fino a oggi. Le trasformazioni subite nel tempo da questo spazio e il suo utilizzo come rifugio durante le due guerre mondiali hanno accentuato il valore storico locale, rendendolo un luogo ricco di ricordi fino alla destinazione attuale, che lo vede promotore del territorio e delle sue eccellenze.