FOLLONICA – Durante la stagione 2017 – 2018 il Rotary Club Follonica ha concentrato i suoi sforzi nella realizzazione di un progetto straordinario per questo territorio.
Lo stimolo è nato dalla necessità sempre crescente di avere tecniche innovative rispetto a malattie croniche specialmente se colpiscono bambini e giovani nell’ottica di una vita migliore, anche attraverso una sinergia tra paziente ed animale.
Alla parte affettiva, derivante dal rapporto con l’animale, già terapeutica di per sé, si affianca anche l’innata capacità di questo di far fronte a crisi sistemiche del paziente.
Il progetto che il Rotary ha voluto fortemente sostenere in questo anno, con il pieno sostegno anche del distretto 2070, è quello della capacità da parte del cane di percepire e segnalare i picchi ipo—glicemici di bambini affetti da diabete di tipo 1.
Il cambio di odore della saliva durante le crisi del paziente allerta le capacità olfattive del cane che, debitamente addestrati, abbaiando, raspando le gambe del bambino o allertando i familiari.
Durante la conferenza stampa e presentazione del progetto che si è svolta venerdì scorso, nella sala consiliare del Comune di Follonica, il presidente del Rotary, Giuseppe Di Buduo, ha evidenziato che la scelta di portare avanti questo tipo di progetto ha principalmente 3 motivazioni: l’attenzione che il Club ha da sempre posto ai service rivolti ai bambini; il diabete è una patologia purtroppo in continua crescita come numeri di pazienti coinvolti (basti pensare che il 13% della spesa sanitaria a livello nazionale è per questa particolare patologia); in Italia sono ancora molto pochi i cani per diabetici ed a livello legislativo non sono equiparati ad altri cani che svolgono attività simili.
Il Rotary si impegnerà per diffondere queste buone pratiche come l’utilizzo degli animali quali efficaci ed efficienti supporti alla buona vita delle persone, anche e soprattutto dopo i molteplici risultati positivi raggiunti nei paesi anglosassoni, oltre che tentare di veicolare una maggiore sensibilizzazione politica.
Il cane che accompagnerà nel quotidiano la bambina, della quale per per motivi di riservatezza non faremo il nome, si chiama “Ciro” e sono stati proprio il sindaco Andrea Benini insieme a Giuseppe Di Buduo a consegnarlo alla famiglia.
Per questo splendido risultato è necessario ringraziare la dott.ssa Daniela Cardillo (www.greendogs.it) addestratrice e promotrice in Italia di questa innovativa tecnica.