GROSSETO – I costruttori edili dell’ANCE Grosseto si uniscono e sostengono il grido di allarme che, tramite stampa, ha lanciato Riccardo Breda Presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno in merito alle esternazioni del nuovo Ministro delle Infrastrutture sulla possibile messa in discussione del Progetto per il Corridoio Tirrenico.
«Occorre porre fine alla politica del gambero – dice l’Ance in una nota – un passo avanti e due indietro, che da circa cinquant’anni, attraversando più generazioni di cittadini, penalizza la costruzione di questa opera indispensabile all’economia del territorio e del Paese.
«Pensavamo – prosegue l’Ance – dopo l’accantonamento del progetto autostradale nella sua completezza, che il compromesso raggiunto tra gli Enti Locali, le Pubbliche Istituzioni coinvolte, i comparti imprenditoriale e sindacale, nonché il tessuto civico interessato, ponesse la politica ed il potere governativo, nella condizione di condurre a compimento questa infrastruttura».
«Anche l’Ance Grosseto lancia una voce di allerta per evitare alla Maremma lo stallo causato da un “interessato” isolamento – conclude la nota – auspicando una collegiale presa di posizione in merito alle future decisioni governative e della Regione Toscana, affinché non si perda altro tempo nella costruzione di questa importante arteria di comunicazione».