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di Rita Malacarne
Con l’avvicinarsi del periodo estivo e pertanto delle vacanze dei vostri bambini, tradizionalmente il mese di giugno è il mese dei bambini al mare, ci sembra carino darvi alcuni consigli pratici su come gestire piccoli inconvenienti che con il loro verificarsi possono andare a compromettere la Vostra vacanza e sopratutto quella dei vostri bambini..
Reazione da puntura di animale marino – I mari della terra ospitano circa 200 specie di pesci velenosi, importante è sapere che nella fauna marina presente nei mari italiani e nel Mediterraneo non annovera specie particolarmente dannose per l’uomo. La gran parte degli infortuni è dovuto al calpestamento di razze e tracine che si mimetizzano sotto un sottile strato di sabbia, scorfani che si mimetizzano con gli scogli e al maneggiamento di questi pesci.Il veleno prodotto è una proteina termolabile ed idrosolubile. La puntura e il contatto provoca dolore intenso, ingravescente, si può irradiarsi ai distretti corporei distali dando luogo a formicolio e parestesie; il dolore può durare dai 30 ai 90 minuti.
Consigli pratici – Per ridurre il dolore non utilizzare acqua fredda o ghiaccio poiché provocherebbe vasocostrizione producendo nella zona ulteriore dolore, applicare liquidi caldi. Si può procedere anche con Impacco caldo umido per circa 20 minuti da ripetere per 2 /3 volte.Gestire l’ansia del Vostro bambino Asciugare la zona quando la sintomatologia dolorosa inizia a ridursi Somministrazione un eventuale antidolorifico secondo intensità dolore e secondo abituali indicazioni fornite dal Vostro pediatra di fiducia.
Spine di riccio tessuti superficiali – Il riccio di mare è un organismo marino molto diffuso tra le nostre coste e per fortuna la specie presente è tra le meno tossiche.
Esso si trova in genere sulle rocce; raramente sulla sabbia; Le reazioni che provoca a contatto della cute sono essenzialmente di due tipi: immediate e ritardate.Gli effetti immediati del contatto sono dovuti alla penetrazione all’interno della cute degli aculei con dolore cui segue arrossamento , edema ed a volte infiammazioni fino alle infezioni secondarie.
Consigli pratici – Rimozione aculei, Riduzione del dolore al fine di evitare le reazioni ritardate, procedere con impacco caldo umido per circa 20 minuti circa, lavarsi le mani, disinfettare la parte , iniziare rimozione degli aculei utilizzando strumenti sterili (ago monouso), al termine della rimozione procedere con ulteriore disinfezione e coprire con medicazione sterile (cerotto).Valutare con il pediatra curante lo stato vaccinale.
Ustione da contatto di medusa – Le meduse sono animali acquatici, simili ai polipi, trasparenti che si nutrono di plancton. Nei mari italiani troviamo frequentemente la Pelagia noctinula, a forma di ombrello con tentacoli che hanno la funzione di difesa e di predazione.Nella maggior parte dei casi, le punture di medusa non causano nessuna complicazione e migliorano nell’arco di alcuni giorni.Tuttavia in rari casi possono causare infezioni e cicatrici.Nei casi normali, il contatto con i tentacoli provoca una reazione locale a livello cutaneo: le lesioni possono essere delle semplici lesioni eritematose, che con il tempo diventano di colore violaceo-bruno, accompagnate da prurito, bruciore e fine desquamazione della cute, oppure si possono avere lesioni eritemato-edemato-vescicolose, lineari più o meno estese, che possano persistere per diverse settimane in rapporto all’estensione.
Consigli pratici – Valutare attentamente l’intensità e l’estensione della lesione, nel caso in cui sia abbastanza circoscritta procedere, evitando il contatto diretto con le mani od altre parti cutanee lavare con soluzione fisiologica, evitare l’acqua dolce provocherebbe un effetto osmotico richiamando ulteriori tossine. Dopo aver lavato bene la parte applicare del ghiaccio, che da una parte porta ad una riduzione della risposta infiammatoria e dell’edema locale, dall’altra deprime l’eccitabilità delle terminazioni nervose periferiche. Coprire con medicazione sterile, gestire l’ansia del proprio bambino, valutare su indicazione medica l’eventuale applicazione di opportune creme medicamentose.
Reazione cutanea localizzata da puntura d’insetto – Le punture d’insetto come vespe, calabroni, api, zanzare, tafani, pulci possono provocare reazioni locali o generali, talora gravi quando : il soggetto è allergico alle sostanze contenute nel veleno iniettato; o se la sede della puntura è il viso, la gola, la lingua ecc.. Di norma una puntura o morsicatura d’insetto può provocare: dolore, prurito, arrossamento e gonfiore della zona di penetrazione del veleno. Le punture di zanzare possono provocare talora la formazione di bolle ripiene di liquido, che permangono per alcuni giorni e, dopo la rottura, possono infettarsi.
Consigli pratici – Ispezionare la cute, lavare la zona , rimuovere l’eventuale pungiglione, disinfettare, eliminare il prurito /dolore con applicazione locale di ghiaccio ed eventualmente proteggere la zona interessata con medicazione, gestire l’ansia del proprio bambino.
….e buone vacanze in Maremma
Bibliografia : “See&treat pediatrico”protocolli medico infermieristici a cura di : S.Masi, A.Rosselli, G.Becattini, M.Ruggeri, S. Falorni Edizioni Giunti