GROSSETO – In seguito all’emissione del bando della Regione Toscana per Progetti Integrati di Filiera (PIF) Forestale per l’annualità 2017 in base al Reg. Ue n. 1305/13, relativo al Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020, l’Azienda Agricola Le Cornate, in qualità di capofila, si candida per la messa a punto di un progetto integrato di filiera nell’area delle Colline Metallifere e aree limitrofe.
A tal fine si sono tenuti una serie d’incontri di animazione sul territorio (Pomarance, Montieri, Larderello, Roccastrada, Puntone di Scarlino, Massa Marittima e Monticiano) per spiegare le diverse opportunità che ci sono con questo strumento. Il Pif è sostenuto e organizzato dalla Coldiretti Toscana e dalla Coldiretti Grosseto, con il supporto di Federforeste e IBionet (spin of dell’Università di Firenze); collabora con Coldiretti anche lo Studio Agricis. Il Pif è destinato ai produttori forestali primari, alle imprese di utilizzazione forestale, alle imprese di trasformazione e di commercializzazione, agli enti pubblici ecc., impegnati nella filiera.
I Progetti integrati di filiera finanziano soggetti che si aggregano in un progetto di gruppo per sviluppare la filiera foresta-legno. Il Pif permette l’attivazione, nell’ambito dello stesso progetto, di una molteplicità di sottomisure/operazioni del PSR finalizzate ad incentivare gli investimenti aziendali, l’innovazione tecnologica, la cooperazione. Punto centrale del Pif Bioprofile, sarà l’accordo di Filiera che dovrà essere sottoscritto sia dai partecipanti diretti sia da quelli indiretti; rappresenta un vero e proprio contratto fra le parti interessate e costituisce un forte impulso allo sviluppo e all’integrazione della filiera forestale.
I firmatari saranno legati tra loro, per almeno cinque anni, da vincoli di carattere contrattuale che regolano obblighi e responsabilità reciproche in merito alla realizzazione degli investimenti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi prefissati nel Pif e alla fornitura di legname e biomassa destinata alla trasformazione e commercializzazione. In particolare, negli impianti di trasformazione o nelle strutture di commercializzazione finanziati nell’ambito del Pif le biomasse o il legname utilizzati devono provenire per almeno il 51%, del quantitativo totale lavorato nell’impianto o commercializzato nelle strutture stesse, dalle imprese forestali (o loro aggregazioni) o da proprietari boschivi partecipanti al Pif, sia direttamente che indirettamente, per la durata prevista nell’Accordo.
Promotore del Pif Bioprofile, è l’azienda agricola “Le Cornate”, che come capofila del progetto, coordinerà l’attività dei partecipanti. Il bando rappresenta un’opportunità rilevante per il territorio, sia per le imprese agricole forestali, sia per altri soggetti come Poi, enti locali, ecc., con contributi a fondo perduto dal 40% al 100% a valere sulle seguenti sottomisure/operazioni del PSR 2014-2020 della Regione Toscana:
• sottomisura 1.2 “Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione” (per ogni Pif è consentita la presentazione di una sola domanda di aiuto);
• tipo di operazione 6.4.2 “Energia derivante da fonti rinnovabili nelle zone rurali”;
• sottomisura 8.5 “Investimenti diretti ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali” (limitatamente al finanziamento dei soli piani di gestione o equivalenti, come da scheda di misura del PSR);
• sottomisura 8.6 “Sostegno agli investimenti in tecnologie silvicole e nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste”;
• sottomisura 16.3 “Cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse” (per ogni PIF è consentita la presentazione di una sola domanda di aiuto);
• sottomisura 16.6 “Sostegno alla cooperazione di filiera per l’approvvigionamento sostenibile di biomasse da utilizzare nella produzione di alimenti e di energia e nei processi industriali” (per ogni PIF è consentita la presentazione di una sola domanda di aiuto);
• sottomisura 16.8 “Sostegno alla stesura di piani di gestione forestale o di strumenti equivalenti” (per ogni PIF è consentita la presentazione di una sola domanda di aiuto).
Nella fase di predisposizione del progetto è attivata la collaborazione con tutti i comuni dell’area. La Scadenza per la presentazione dei Pif è venerdì 29 giugno 2018, salvo eventuali proroghe. Per informazioni sulle opportunità legate al Pif e per conoscere le modalità di adesione, prendere contatto con il capofila, tramite tel. al n. 333/9617571, o per posta elettronica: daniele.schirru@coldiretti.it, claudia.fedi@coldiretti.it, info@agricis.it. Il Capofila Mario Tanda dell’Azienda Le Cornate ritiene il pif, un’opportunità unica per la zona delle Metallifere, pensando ai possibili investimenti inseribili nel progetto: dal diradamento delle pinete, recupero sugherete ed avviamento all’alto fusto, al miglioramento della viabilità forestale, all’acquisto di macchinari e attrezzature forestali, alla costruzione e recupero di strutture per la lavorazione del legname e delle biomasse, fino all’acquisto di attrezzature anche per la movimentazione, trasformazione e la commercializzazione di legname, cippato e biomasse in genere. Sono finanziabili anche impianti a biomasse per la produzione e vendita di energia termica. Inoltre il Pif rappresenta un vantaggio enorme in termini d’innovazione e strutturazione della filiera legno-energia.