GAVORRANO – Arriva a pochi giorni dalla chiusura della campagna elettorale l’appello che Elisabetta Iacomelli, sindaco uscente, e candidata con la lista che porta il suo, rivolge agli elettori del Movimento 5 Stelle. Un appello che si ispira al principio di fiducia tra elettori ed eletti e che riguarda i temi della onestà e della trasparenza.
«Kalashnikov a parte – scrive Iacomelli -, questa paradossale campagna elettorale, come quasi si fosse trattato di una primavera araba ed una guerra tra fazioni rivali a Tripoli o Bengasi, è, e per fortuna, terminata. Un piccolo comune dell’entroterra toscano non si meritava certo tutto questo, tanti colpi bassi, boutades elettorali, finti economisti e addirittura organi di stampa totalmente asserviti a certe liste: 4 oltre alla nostra, neanche fossimo a Montecarlo o nella Locride, a tentare di spartirsi poi chissà quale bottino».
«Addirittura anche un ex dirigente della Montedison, attuale presidente di una squadra di calcio (cui vanno comunque tutti i nostri auguri più sinceri) che scende in campo con la sua pensione d`oro, dimenticandosi di non essere ne` il Cavaliere… che di promesse poi non ne ha mantenute quasi nessuna, ne` tantomeno il Presidente del Milan».
«Gavorrano invece di fallaci promesse a vanvera, se davvero si ama il suo territorio e la sua gente, ha piuttosto bisogno di tante altre cose serie, oltre a quelle già avviate, da fare. Ad esempio intanto, di un nuovo vigoroso potenziamento dei servizi sociali in favore davvero delle famiglie e dei più deboli, in attesa del tanto promesso rafforzamento del Reddito d`Inclusione (per ora assolutamente insufficiente). Ma anche in attesa del tanto agognato Reddito di Cittadinanza. E noi, oltre a tutti gli altri punti del nostro programma, su questo (se rieletti) ci mobiliteremo sin da subito, immediatamente: queste costituiscono per noi priorità assolute».
«Un altro vero peccato per la democrazia del nostro territorio e per queste elezioni è che la seconda forza politica di Gavorrano e frazioni, con oltre 1000 voti alle politiche del 4 marzo, non sia scesa in campo, lasciando però agli elettori libertà di voto. Noi pertanto lanciamo un appello proprio agli elettori del Movimento 5 Stelle affinché sappiano riconoscere domenica prossima su quale delle liste poter riporre la loro fiducia, se non altro in termini di onestà e trasparenza, diventando così l’ago della bilancia per i prossimi 5 anni».