GROSSETO – 204 anni e non li dimostra. L’Arma dei Caranbinieri, che questa mattina ha celebrato la propria fondazione, è infatti, negli anni riuscita a rinnovarsi resttando fefdele al proprio motto e ai propri ideali.
Alla cerimonia militare, presieduta dal Comandante provinciale dei Carabinieri di Grosseto, colonnello Carlo Bellotti, hanno preso parte il prefetto di Grosseto, i sindaci della provincia, il vescovo della Diocesi di Grosseto, oltre alle associazioni combattentistiche e d’arma. Resi gli onori al comandante provinciale, è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, senatore Sergio Mattarella.
Ha poi preso la parola il Colonnello Carlo Bellotti che ha fatto un resoconto dell’attività dell’anno appena trascorso. Nel corso della cerimonia sono state consegnate le onoprificenze ai militari meritevoli:
ENCOMIO SOLENNE DEL COMANDANTE INTERREGIONALE “PODGORA”:
• appuntato marco maggi: “addetto a nucleo operativo di compagnia urbana, dando prova di eccezionale professionalita’, pregevole acume investigativo e assoluta dedizione, forniva determinante contributo a complessa attivita’ d’indagine che consentiva di disarticolare un sodalizio criminale, composto principalmente da cittadini georgiani, responsabile di furti in abitazione con il metodo del “Key bumping”. L’operazione si concludeva con l’arresto di settanta persone, il deferimento in stato di liberta’ di dieci sodali, nonche’ con il sequestro di autovetture, appartamenti e denaro contante, oltre a ingente materiale di provenienza illecita, per un valore di diversi milioni di euro.”
ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDANTE DELLA LEGIONE “LOMBARDIA”:
• maggiore giorgio piscioneri: “comandante di sezione di nucleo investigativo di comando provinciale, evidenziando elevata professionalità, perseverante impegno e spiccato acume investigativo, coordinava, partecipandovi personalmente, complessa attivita’ d’indagine che permetteva di disarticolare una organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti. L’operazione consentiva di assicurare alla giustizia, in stato di arresto e in esecuzione di provvedimenti restrittivi, 28 sodali, deferendo in stato di liberta’ ulteriori 29 fiancheggiatori, nonche’ di sequestrare circa 43 kg. Di droga e beni mobili e immobili per oltre 1,5 milioni di euro.”
LETTERA DI COMPIACIMENTO DEL COMANDANTE DELLA LEGIONE “TOSCANA” ai luogotenenti carica speciale:
• Paolo BIONDI,
• Claudio CAPANNA,
• Massimo GIOVANNINI,
al luogotenente
• Alessio NEROZZI
e al vicebrigadiere
• Salvatore SCUDERI.
“Comandante e addetti al nucleo operativo della compagnia di pitigliano e addetti al nucleo investigativo, conducevano con spiccata iniziativa, elevata professionalità e non comune determinazione attività di indagine nelle province di grosseto e roma a seguito della quale veniva individuato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto da parte dell’autorità giudiziaria, l’autore dell’omicidio di un pensionato che aveva destato allarme fra la popolazione”.
ATTESTATO DI MERITO DEL COMANDANTE PROVINCIALE DI GROSSETO AL:
• capitano Giovanni PALERMO;
• tenente Marco DA SAN MARTINO;
• luogotenente carica speciale Antonio DESSÌ;
• luogotenente Dario SORRENTINO;
• vicebrigadiere Salvatore SCUDERI.
“Comandanti e addetti a nucleo investigativo e nucleo operativo della compagnia di follonica, organizzavano e conducevano complessa attività d’indagine volta alla disarticolazione di un sodalizio criminale operante nel comprensorio di follonica e dedito alla commissione di estorsioni, realizzate con l’aggravante del “metodo mafioso”, ai danni di imprenditori ed operatori economici locali. L’operazione si concludeva con l’arresto di 3 persone, il deferimento di altre 5 e il rinvenimento di una pistola con la matricola abrasa”.
ATTESTATO DI MERITO DEL COMANDANTE PROVINCIALE DI GROSSETO AL:
• capitano Fabio DEL SETTE;
• luogotenente Alessandro CASTELLI;
• maresciallo maggiore Aurelio SIANO;
• vicebrigadiere Enzo GRANESE;
• appuntato scelto Massimo MARIANI;
• appuntato Marco MAGGI.
“Comandante e addetti a nucleo operativo e radiomobile di compagnia capoluogo, a seguito di recrudescenza di rapine a mano armata ai danni di esercizi commerciali, conducevano sagacemente articolata attività investigativa che permetteva di identificare e trarre in arresto in flagranza un soggetto a carico del quale emergevano gravi indizi di reità in ordine alla commissione di altre sei rapine effettuate nel territorio della provincia”.
ATTESTATO DI MERITO DEL COMANDANTE PROVINCIALE DI GROSSETO AL:
• maresciallo maggiore Domenico FERRANTE;
• maresciallo capo Teresa Assunta ABBATE;
appuntati scelti qualifica speciale
• Gianfranco DI FRUSCIA e
• Daniele TREDICI;
• appuntato Gianluca BONDI;
“Addetti alla compagnia di orbetello, dando prova di elevata capacità investigativa e pregevole professionalità, conducevano prolungata e delicata attività di indagine in ambito familiare che portava all’arresto in flagranza di un uomo autore di atti sessuali nei confronti della figlia minore di anni cinque.”
ATTESTATO DI MERITO DEL COMANDANTE PROVINCIALE DI GROSSETO AL:
• tenente Alessandro PIRON;
• luogotenente carica speciale Sandro GHELLI;
• maresciallo capo Giovanni CANNAVALE;
• vicebrigadiere Gianluca D’UBALDO.
“Comandante e addetti alla tenenza di arcidosso e comandante della stazione di roccalbegna, evidenziando non comune determinazione e acume investigativo, conducevano articolata attività di indagine per il contrasto alla diffusione degli stupefacenti, che portava all’individuazione di una estesa coltivazione di marijuana. l’operazione si concludeva con l’arresto in flagranza di un pregiudicato del luogo nonchè con il sequestro di 260 piante e di 200 gr di marijuana già pronta per l’immissione sul mercato”.
ATTESTATO DI MERITO DEL COMANDANTE PROVINCIALE DI GROSSETO Ai:
luogotenenti carica speciale
• Antonio BALDASSARRI;
• Mauro PIETRUCCI;
• Antonio DESSI’,
• brigadiere capo Salvatore PISANI;
vicebrigadieri
• Stefano D’AMBROSIO;
• Massimiliano ROSSI;
• Appuntato scelto qualifica speciale Angelo MILONE;
appuntati scelti
• Gaetano BELLANTONE;
• Valerio PATRUNO.
“Addetti alla compagnia di follonica, a seguito di reiterati furti consumati in danno di istituti scolastici, esercizi commerciali e del municipio, conducevano articolata attività info-investigativa e di controllo del territorio che consentiva di cogliere ripetutamente in flagranza due degli autori, raccogliendo gravi elementi di reità a carico di un terzo soggetto successivamente colpito da misura cautelare custodiale. le indagini permettevano di attribuire ai tre indagati oltre 50 furti con il recupero di gran parte della refurtiva”.
ATTESTATO DI MERITO DEL COMANDANTE PROVINCIALE DI GROSSETO AGLI:
appuntati scelti
• Francesco DEL CURATOLO;
• Nazzareno SIMONCELLI;
• Emiliano FERRARESE;
• appuntato Pasquale RICCIO;
“Addetti a stazione carabinieri distaccata, recatisi per una notifica in podere isolato, insospettiti dall’atteggiamento del proprietario, dando prova di intuito e prontezza operativa, effettuavano un controllo dello stabile rinvenendo un ingente quantitativo di marijuana. l’attività si concludeva con l’arresto del soggetto e con il sequestro di 10 kg di stupefacente.”
ATTESTATO DI MERITO DEL COMANDANTE PROVINCIALE DI GROSSETO AL:
• vicebrigadiere Stefano BRUNORI;
• appuntato scelto qualifica speciale Stefano CHIAVETTA;
“Addetti ad aliquota radiomobile della compagnia di orbetello, evidenziando spiccato intuito, ferma determinazione e prontezza operativa, al termine di prolungato inseguimento sulla ss.1 aurelia, bloccavano due cittadini stranieri a bordo di autovettura di grossa cilindrata rubata nella notte nel capoluogo. l’operazione portava all’arresto dei due malviventi e al recupero dell’autovettura”
ATTESTATO DI MERITO DEL COMANDANTE PROVINCIALE DI GROSSETO AGLI:
appuntati scelti qualifica speciale
• Antonello SOLINAS;
• Angelo DI NARDO.
“Addetti alla tenenza di arcidosso, intervenuti a seguito di chiamata di emergenza per rapina a persona, dando prova di sagacia e prontezza operativa, individuavano e bloccavano, a seguito di immediate ricerche, due cittadini turchi che mediante violenza e minaccia avevano appena sottratto un telefono cellullare ad un passante. l’operazione si concludeva con l’arresto in flagranza dei responsabili e la restituzione della refurtiva all’avente diritto”.