GROSSETO – «Se l’intento era quello di superare la situazione di degrado e l’abbandono dei rifiuti, non ci sono riusciti, anzi, adesso paghiamo anche più Tari e il servizio è tutt’altro che migliorato». È questa la protesta di alcuni cittadini che vivono nell’Ottava Zona, alle porte della città di Grosseto.
«Circa un paio di mesi fa, nei primi giorni di aprile sono stati tolti i cassonetti della spazzatura che erano collocati all’inizio della strada montianese fuori dall’uscita della quatto corsie al bivio per Montiano – affermano i residenti della zona -, il Comune ci ha comunicato che si voleva arginare una situazione di degrado, in quanto oltre ai normali rifiuti buttati dagli abitanti della zona venivano buttati rifiuti di ogni genere da cumuli di cassette della frutta a materiale edile; ma la grande quantità di spazzatura è causata anche da chi, da Montiano, per problemi con la raccolta differenziata in uso nel loro comune viene a buttare la spazzatura nel nostro Comune».
«Con la rimozione dei cassonetti la situazione non si è arginata, anzi, i rifiuti vengono abbandonati comunque e rimossi con molta più difficoltà perché dobbiamo segnalarli ed attendere. Altro aspetto da non sottovalutare, che con l’avvicinamento dei cassonetti alle case il problema non è cambiato infatti come si vede nell’ultima foto i secchi nella zona dell’Ottava Zona sono stracolmi e la spazzatura è sparsa nei campi degli agricoltori. Questa scelta è stata giustificata dal Comune dicendo che si cercava di migliorare il servizio, mentre così avremo un aumento della Tari, visto che i nuovi cassonetti sono stati sistemati a meno di 500 metri dalle case, senza preoccuparsi di invadere proprietà private, passi per l’accesso ai terreni coltivati, e i nuovi cassonetti sono sempre stracolmi perché svuotati di rado e riempiti da troppi».