ORBETELLO – I consiglieri di opposizione PD e 5S sono usciti dal consiglio comunale per protestare contro l’approvazione del rendiconto 2017, giudicandola illegittima. In consiglio avevano anche presentato un documento che chiedeva «il ritiro del punto poiché nel rendiconto erano riportati gravi errori nelle cifre, ossia miliardi invece di milioni nei residui attivi, cioè i crediti del Comune non riscossi. Inoltre, hanno evidenziato che la relazione del revisore aveva molte parti mancanti».
«Il sindaco, nonostante la presentazione del documento e la segnalazione di questi errori fatta dal consigliere Velasco sia al Prefetto che alla stampa, con una superficialità incredibile, pretendeva di approvare la delibera con le cifre errate – prosegue l’opposizione -. Poi, in seguito agli interventi dei consiglieri di opposizione che hanno messo tutti di fronte alle loro responsabilità derivanti dall’approvazione di un atto illegittimo, è tornato sui suoi passi e ha fatto sospendere la seduta per ricercare una soluzione».
«Dopo più di un’ora di sospensione, la seduta è ripresa e il sindaco ha presentato un’integrazione alla delibera in spregio al regolamento del consiglio comunale, allegando uno striminzito parere del revisore frettolosamente richiesto e inviato senza peraltro completare le parti mancanti della sua relazione originaria – prosegue la nota di Alfredo Velasco, Luca Aldi, Monica Paffetti, Mauro Barbini e Anna Papini -. A questo punto, i consiglieri di opposizione non hanno voluto in nessun modo essere complici e compartecipi delle illegittimità procedurali e sostanziali che emergono dall’approvazione del Rendiconto e compattamente sono usciti dall’aula».
«Il sindaco, con la vicenda del rendiconto, ha dato una prova inequivocabile della sua incapacità amministrativa: il rendiconto doveva essere approvato il 30/04/18 in consiglio comunale, convocato poi per il 28 e in seguito all’intervento del Prefetto, per le gravi irregolarità, spostato ad oggi 4 giugno dove è stato presentato con cifre sballate. I consiglieri di opposizione manifestano tutta la loro preoccupazione per la confusione con cui vengono gestiti i conti pubblici e ritengono che il sindaco debba lasciare le deleghe del bilancio ad un assessore in grado di poterlo seguire doverosamente» Conclude.