BAGNO DI GAVORRANO – Momenti di tensione all’iniziativa pubblica sui gessi rossi voluta dal Comitato in difesa del Bruna che ha coinvolto anche i candidati a sindaco del Comune di Gavorrano. Durante gli interventi dei relatori chiamati a parlare dal Comitato più volte dal pubblico è stato chiesto un contraddittorio soprattutto sui dati presentati e sulle analisi mostrate. Una situazione che di fatto ha portato gli organizzatori ad interrompere gli interventi in programma e lasciare la parola ai candidati sindaci. A contestare maggiormente le tesi dei relatori, ma anche il metodo di dibattito che di fatto ha impedito gli interventi da parte del pubblico, una rappresentanza di lavoratori del polo industriale del Casone
Daniel Pertusati (candidato sindaco della Lista Farruggia), il primo ad essere chiamato a presentare la propria proposta, ha spiegato che «in questo momento è prematuro dare dei pareri visto che ci sono in corso delle indagini tra cui quella del Noe e che il futuro sindaco dovrà tenere conto dei dati ufficiali così come quelli dell’Arpat. Noi non siamo contro ideologicamente ai gessi ed è sbagliato esserlo perché una soluzione andrà trovata».
Gaetano Di Curzio (Di Curzio Sindaco) ha ribadito la posizione della sua lista, già espressa da tempo che è «contro l’inquinamento nel territorio del comune e che per affrontare la vicenda bisogna ripartire dal tavolo del 2004»
Anche Andrea Biondi (Gavorrano Progressista) ha parlato di «provare a ripartire da un tavolo che coinvolga gli enti locali come nel 2004 e aggiungere anche Castiglione della Pescaia. La cosa importante è che tutto deve essere fatto nel modo più trasparente possibile coinvolgendo anche i cittadini e i comitati rispetto al percorso scelto».
Patrizia Scapin (Movimento Gavorrano Bene Comune) ha spiegato come la sua lista abbia fatto «una scelta chiara, la scelta del no ai gessi rossi a Gavorrano. Una scelta che è dettata dal progetto di sviluppo presentato per il territorio legato al turismo di qualità senza essere contrari al polo industriale del Casone».
Ha chiuso gli interventi Elisabetta Iacomelli che ha criticato «chi fa scelte ideologiche contro i gessi a prescindere» e ha ricordato come la sua amministrazione ha dato vita al «dibattito pubblico per cercare di affrontare un problema che esiste e capire come poter dare un futuro alla zona industriale del Casone».
Duranti i lavori sono intervenuti anche i consiglieri regionali della Lega Marco Casucci e Paolo Marcheschi di Fratelli d’Italia. In apertura è intervenuto anche Moreno Bellettini del comitato Insieme per Roccastrada che ha ribadito la contrarietà alle ipotesi di utilizzo delle cave del Comune di Gavorrano.