ARCIDOSSO – Il presidente del consiglio della regione Toscana Eugenio Giani in visita ad Arcidosso, dopo aver visitato le centrali geotermiche di Bagnore 3 e 4 ha tagliato il nastro della Cooperativa giovanile che costruisce componenti delle turbine geotermiche e ha portato i saluti in occasione della presentazione del catalogo edito da Effigi, della mostra dei cimeli e dei documenti che è ospitata al castello Aldobrandesco di Arcidosso.
Soddisfazione del Sindaco Jacopo Marini e del direttore tecnico della cooperativa Fernando Fanelli. Il presidente Giani è rimasto positivamente colpito dalla bellezza dell’ambiente e ha mostrato grande interesse per la “scoperta” delle centrali che mai aveva visitato. “Finita l’era agricolo-bucolica della montagna amiatina e chiusa la stagione di quella mineraria, adesso è tempo di energia alternativa e in particolare geotermica. La regione Toscana scommette su questo”.
Il presidente della regione Toscana Eugenio Giani in visita venerdì mattina alle centrali di Bagnore 3 e 4 e al taglio del nastro della cooperativa giovanile che lavora componenti per turbine geotermiche, nonché presente alla presentazione del catalogo di Effigi sui cimeli di David Lazzaretti, ha ribadito con convinzione l’importanza della produzione di energia con lo sfruttamento del vapore e ha toccato vari argomenti sul tema: “Ho visitato per la prima volta queste centrali – ha detto – e sono rimasto positivamente meravigliato come la presenza di una tale industria si armonizzi e entri in rapporto positivamente con l’ambiente. Il fascino particolare e la bellezza di questi luoghi è perfettamente compatibile con l’innesto industriale che ho visitato. Naturalmente lo sfruttamento va effettuato con la collaborazione delle istituzioni e con criteri razionali e accorgimenti scientifici, che potranno essere in grado di azzerare l’impatto. La Toscana produce il 50% di energia rinnovabile, di cui il 30% è geotermica. Questo è il nostro patrimonio e il nostro futuro e la geotermia, come l’eolico, l’idroelettrico, il fotovoltaico, va incentivata, perché qui è la nostra crescita economica”.
Il presidente, poi, al taglio del nastro dell’officina che produce componenti per turbine geotermiche, ha sottolineato: “Geotermia con ricadute consistenti anche a livello di realtà produttiva locale, perché l’assunzione di otto giovani nel mondo del lavoro, diventa una prospettiva importante anche per il futuro e un’occasione di sviluppo per questa zona che a causa della chiusura delle miniere ha cominciato a spopolarsi e ha bisogno di occasioni di sviluppo”.
Il sindaco di Arcidosso Jacopo Marini ha mostrato e espresso vivo apprezzamento per la visita di Giani e per l’inaugurazione di un’officina così specializzata nel suo comune: “Grande orgoglio – ha detto – e grande soddisfazione per aver scelto Arcidosso da parte di un’azienda che è un’eccellenza nel suo settore e che è legata al mondo della geotermia. Una geotermia che noi vediamo in modo positivo se fatta in un certo modo e con tutti gli accorgimenti. Crediamo che essa e l’indotto che ne consegue possano essere volani di sviluppo per tutta la nostra montagna” Il responsabile tecnico dell’officina, Fernando Fanelli ha detto: “La nostra officina è importante perché porta nuove tecnologie e addirittura abbiamo un progetto di alcuni componenti che non esistono sul mercato ed è un brevetto nostro. Importante il nostro contatto con le scuole, con le istituzioni e con Enel, anche se non produciamo solo per questa azienda energetica, perché lavoriamo anche altri articoli che non sono componenti per turbine geotermiche. La nostra è una piccola azienda, ma all’avanguardia e di alta professionalità”.