SCARLINO – Definitivamente chiusa la vicenda del reintegro dei lavoratori licenziati a marzo dalla società che gestisce il porto di Scarlino. A sancirlo l’incontro avvenuto nella sede di Confindustria per definire i contratti di riassunzione.
«I tre lavoratori – sottolinea Massimiliano Stacchini, segretario provinciale della Filcams – sono stati assunti con un contratto ex novo alle stesse tutele contrattuali e livelli di inquadramento, con un orario 8 mesi full-time e 4 mesi part-time a 24 ore, con decorrenza dal 1° giugno.
Come organizzazione sindacale siamo molto soddisfatti che l’azienda abbia recepito gran parte delle richieste fatte, soprattutto sulle collocazioni orarie nei periodi part-time e sulla gestione delle ferie. Da parte nostra, invece, abbiamo formalizzato l’impegno a trovare un accordo che regoli un istituto che coniughi tra banca ore o flessibilità, in modo da rendere più gestibili i picchi di lavoro dovuti alla stagionalità».
Un ottimo risultato quello ottenuto grazie al gruppo compatto dei lavoratori del porto i quali si sono battuti per i lavoratori licenziati con scioperi e presidi, e grazie anche ai Sindaci di Scarlino Follonica e Gavorrano che ci hanno sostenuto in questa difficile vertenza.
Un ringraziamento va anche alla regione toscana che ha attivato il tavolo tecnico per le crisi aziendali grazie al quale abbiamo avuto la possibilità di discutere con le aziende interessate».