FOLLONICA – «Sul nuovo Piano del traffico il centrosinistra è scivolato anche stavolta. Non appartiene agli amministratori che si sono succeduti a Follonica la capacità decisionale, soprattutto per quanto riguarda la mobilità urbana. Ogni volta che si tocca l’argomento traffico, per scarsa capacità del centrosinistra, non si riesce a trovare delle soluzioni. E così come ci si comporta? Si mette tutto a tacere». Così si legge nella nota di Sandro Marrini, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Follonica.
«I cittadini di Follonica ricordano bene il clamore che l’anno scorso in primavera suscitarono le notizie sul nuovo Piano del traffico per quanto riguardava il quartiere Senzuno: decisioni che sembravano già prese e che in realtà, dopo aver compreso che avrebbero portato ad una enorme perdita di voti, sono state ritrattate e barattate con una fantomatica riqualificazione della zona di cui non abbiamo mai più avuto traccia».
«Nella bozza del nuovo Piano si andava a toccare la viabilità di un rione che tutto sommato non aveva grandi criticità, sempre senza contare la mancanza di posti auto, ma non si era pensato alla mobilità di strade cruciali per il traffico cittadino come quelle centrali, penso a via Bicocchi e via Colombo, o come via Massetana dove, con l’apertura del Parco Centrale e lo spostamento del mercato settimanale, spesso si registrano ingorghi e file. Ma le priorità sembravano altre, forse per non rischiare di prendere decisioni importanti, si è preferito non occuparsi dei veri disagi dei cittadini e dei turisti ma di rendere una strada come via della Repubblica a traffico limitato a 30 chilometri orari e a togliere ulteriori posteggi a Senzuno, solo per dire due delle ipotesi scellerate dell’amministrazione di centrosinistra. E da un anno di quel nuovo Piano del traffico non se ne sente più parlare: il voto si avvicina, la situazione del Pd a livello nazionale, e non solo, è disastrosa, allora non si decide si rimanda, tanto i follonichesi hanno memoria corta».
«E lo stesso comportamento viene tenuto con le interrogazioni che presentiamo come opposizione: si rinvia, si mettono avanti le mani, ci si difende nascondendosi dietro a un dito. Finalmente manca un anno alle prossime amministrative: a quel punto i cittadini avranno modo di cambiare e di dare alla loro città un governo con un programma vero e non con finti progetti e immaginari studi partecipati».